“Figure in Rete”, eccellenze della tradizione

RAVENNA. La stagione teatrale Le Arti della Marionetta si arricchisce di un evento speciale che dal 29 novembre al 1 dicembre troverà spazio presso le Artificerie Almagià e la Sala Nobile di Palazzo Rasponi Dalle Teste.

Il progetto di spettacolo dal vivo Figure in Rete, che unisce le tre grandi tradizioni italiane dei burattini, delle marionette e dei pupi prevedendo diverse fasi di lavoro tutte volte alla valorizzazione di questo patrimonio plurisecolare. Ad un anno dall’evento promosso dalla Soprintendenza di Palermo “Il teatro di Cuticchio: memoria e futuro. Dall’archivio cartaceo alla transizione digitale”, svoltosi presso l’Archivio di Stato di Palermo, a Ravenna, nelle tre giornate del 29-30 novembre e 1 dicembre, si svolgeranno, presso le Artificerie Almagià, una kermesse teatrale per conoscere “dal vivo” questo ricco patrimonio, assistendo agli spettacoli delle famiglie Cuticchio, Monticelli e degli eredi artistici della Famiglia Carlo Colla e, presso la Sala Nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste, la mattina di sabato 30 novembre, grazie alla collaborazione con gli assessorati al Turismo e alla cultura del Comune di Ravenna, una conferenza internazionale che, per l’occasione vedrà la presenza delle Soprintendenze Regionali, le autorità del Comune di Ravenna e di regione ER, ReteFI e i responsabili del progetto Piero Corbella, Elisa Puleo e Roberta Colombo. Fra gli interventi previsti Fabrizio Montecchi segretario generale di Unima Italia, la presidente della Commissione Patrimonio di  Unima Internazionale Idoya Otegui,  Il Teatro di Figura è una specifica arte teatrale, una eccellenza della cultura italiana perché in nessuna altra nazione esiste una ricchezza così diversificata di forme espressive come in Italia. Sarà possibile partecipare al convegno anche online.

Per la prima volta, grazie all’ incentivo dato dalla Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), promosso dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia, si sta lavorando insieme alla creazione di un portale trans regionale che unisce (per il momento ) i tre patrimoni Cuticchio, Colla e Monticelli e alla nascita di tre Centro Studi di Documentazione situati a Milano, Ravenna e Palermo. Saranno così unite le tre grandi tecniche dell’arte della figura storica italiana: i burattini, le marionette e i pupi, permettendo agli studiosi, ai Marionettisti e anche ai semplici curiosi italiani e stranieri di avere un unico contenitore dove imparare a conoscere i tre linguaggi che da oltre due secoli hanno riassunto nel loro repertorio la storia d’Italia, con le sue contraddizioni e le sue meraviglie.

Tre gli appuntamenti di spettacolo dal vivo che si terranno tutti alle ore 18, presso le Artificerie Almagià di Ravenna (Via dell’Almagià 2). Venerdì 29 novembre protagonista la Famiglia d’Arte Cuticchio con lo spettacolo di pupi siciliani “L’infanzia di Orlando” per la regia del grande maestro e puparo Mimmo Cuticchio: lo spettacolo ripropone una delle 371 serate della Storia dei Paladini di Francia che fino agli anni sessanta gli opranti mettevano in scena durante la realizzazione del ciclo a puntate che si snodava sera dopo sera dinanzi a spettatori fedelissimi i quali, non solo sapevano ogni passaggio della vicenda, ma si dimostravano giudici implacabili dell’esecuzione teatrale. 

Sabato 30 novembre sarà la volta della Compagnia Marionettistica Carlo Colla&Figli con lo spettacolo di marionette “Marionette alla ribalta”, un percorso antologico nel quale viene evidenziato come un linguaggio espressivo, quello della marionetta, uno dei più antichi del mondo del Teatro di Figura, possa far calare il piccolo attore di legno nel ruolo dei diversi personaggi che concorrono alla rappresentazione drammaturgica.

Chiuderà la rassegna il Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, domenica 1 dicembre, con lo spettacolo “Il rapimento del principe Carlo”, con Mauro e Andrea Monticelli, in una versione arricchita  con musica dal vivo. Lo spettacolo tratto da un vecchio canovaccio ottocentesco è un mirabile esempio di Commedia Burattinesca Popolare dell’Emilia- Romagna, con protagonista l’eroe del Teatrino Fagiolino Fanfan e il suo “compare” Sandrone Spavirone di Cà del Bosco di Modena. Lo spettacolo è stato tradotto  in spagnolo, francese ed inglese, ed è adatto ad un pubblico dai 5 ai 95 anni , secondo una vecchia battuta di Otello Monticelli.

BIGLIETTERIA

Aperta presso le Artificerie Almagià, via dell’Almagià 2, nei tre giorni di spettacolo dalle ore 16.30. È possibile prenotare i biglietti chiamando il 392 6664211 (attivo dalle ore 10 alle ore 14) oppure inviando una mail a prenotazione@teatrodeldrago.it.

TARIFFE

Intero adulti € 7,00

Ridotto € 5,00 (bambini e over 65)

Biglietto Famiglia (2 adulti+ 2 bambini) € 20,00 (terzo figlio € 1,00)

Gratuito sotto i 3 anni

Pass per tutti e tre gli spettacoli: adulto € 15 euro, bambino € 10 euro, famiglia € 20 euro

INFORMAZIONI

cell. 392664211

www.teatrodeldrago.it

FB e Instagram Teatro del Drago/Le Arti della Marionetta

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