80° anniversario del bombardamento del 10 dicembre 1944

Camminate sui lunghi bombardati, visite guidate alla Chiesa di San Biagio, concerto di campane  Nuove pubblicazioni sui tragici avvenimenti del passaggio del fronte 

Domenica 8 dicembre 2024, con ritrovo e partenza alle ore 10.00 e alle ore 15.30 da piazza Saffi, davanti al Palazzo Comunale, Maurizio Gioiello e Gabriele Zelli condurranno due camminate, di un’ora circa ciascuna, sui luoghi colpiti dal bombardamento tedesco del 10 dicembre 1944 che si concluderanno nella Chiesa di San Biagio. Alle ore 11.00 e 16.30 don Antonino Nicotra e Paolo Poponessi effettueranno altrettante visite guidate al luogo sacro riedificato negli anni Cinquanta del secolo scorso e consacrato nel 1953.
Partecipazione libera. Non è necessario prenotare. In caso di pioggia le due camminate non si svolgeranno mentre rimarranno confermate le visite guidate delle ore 11.00 e delle ore 16.30.
Per informazioni: Gabriele Zelli: 3493737026.
L’itinerario delle due iniziative si snoderà lungo corso Diaz per giungere in via Merenda, dove una bomba ad alto potenziale causò la distruzione totale di Palazzo Albicini, di gran parte di quelli vicini delle famiglie Merenda, Prati Savorelli, Dall’Aste, Dalle Vacche, Viroli, mentre danni subirono le proprietà Marchini e Soprani. Nell’occasione si contarono una quarantina di morti fra i soldati alleati che occupavano alcuni degli immobili e sette componenti di una famiglia addetta alla portineria di Palazzo Merenda.
Successivamente è previsto il trasferimento in via Maldenti perché l’agglomerato delle Case Maldenti-Seganti fu colpito da un ordigno che non esplose ma provocò crolli di parti di un immobile e tre persone persero la vita tra le macerie.
Le camminate termineranno all’interno della Chiesa di San Biagio (piazzetta Don Pietro Garbin), come già detto ricostruita nel Dopoguerra e consacrata nel 1953, perché l’antico e prestigioso edificio fu raso al suolo e 20 persone persero la vita in quel drammatico 10 dicembre 1944. L’esplosione cancellò anche la Cappella Feo, voluta da Caterina Sforza per seppellirvi il secondo marito Jacopo Feo, e gli affreschi di Marco Palmezzano, realizzati su cartoni preparatori di Melozzo da Forlì, che abbellivano il luogo. Dalla distruzione si salvarono alcune opere d’arte: il Trittico di Marco Palmezzano con la Madonna in trono con il Bambino e Santi, l’Immacolata Concezione di Guido Reni, una preziosa acquasantiera in marmo bianco; tutte opere che è possibile ammirare sul posto, mentre il monumento funebre di Barbara Manfredi è ora custodito a San Mercuriale.
Sulla sinistra del sagrato, sul muro del Monastero delle Clarisse, sono conservati resti 
di tombe un tempo presenti all’interno del luogo di culto, tra le quali quella dei nobili forlivesi Luigi Paulucci de’ Calboli e Cesare Hercolani e del naturalista Cesare Maioli, nonché quello che è rimasto del monumento funebre di Giovanni Battista Morgagni. Sullo stesso muro è collocata una lapide con i nomi dei morti causati dal bombardamento tedesco.
Nell’occasione ai partecipanti saranno consegnate in omaggio le pubblicazioni “San Biagio luogo di fede e arte”, curato da don Antonino Nicotra, Paolo Poponessi e Gabriele Zelli, con fotografie di Tiziana Catani e Dervis Castellucci, e “Madonna con Bambino in trono e Santi. Trittico di Marco Palmezzano” di Fernando Lanzi, Gioia Lanzi e Paolo Poponessi. 
Infine sarà possibile acquistare a prezzo scontato i libri “1943 – 1944. Cronache di guerra e Resistenza nel cuore della Romagna. Dall’Armistizio alla Liberazione” di Marco Viroli e Gabriele Zelli, con contributi di Oscar Bandini, Ennio Bonali, Maurizio Gioiello, Marino Mambelli, Mario Proli (15 euro) e “I bombardamenti su Forlì. 1944: morte e distruzione nella città di San Mercuriale” di Piero Ghetti (10 euro) con prefazioni di Gabriele Zelli. Il ricavato sarà devoluto alla Parrocchia di San Biagio.
Le iniziative per ricordare quanto avvenne in occasione dell’incursione aerea tedesca proseguiranno martedì 10 dicembre, alle ore 19.45, quando sul sagrato della Chiesa di San Biagio, piazzetta don Pietro Garbin 8, si svolgerà un concerto di campane a cura dell’Unione Campanari di Bologna e a seguire, all’interno del luogo sacro, verrà celebrata una messa solenne, animata dalla Corale di San Biagio, in suffragio delle vittime presieduta da mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).