RAVENNA. In occasione dello spettacolo Fantozzi. Una tragedia, ospite de La Stagione dei Teatri dal 23 al 26 gennaio al Teatro Alighieri (dal 23 al 25 alle 21 e il 26 alle 15:30) Ravenna Teatro ha intrapreso un percorso di collaborazione con Cgil Ravenna sul tema del lavoro.
È infatti il lavoro il grande protagonista dello spettacolo che vede la regia di Davide Livermore e che viene raccontato attraverso la storica figura del ragioniere Ugo Fantozzi, vera e propria maschera della commedia dell’arte inventata dalla penna di Paolo Villaggio – che ne è stato anche fortunato interprete. A portarla in scena è l’attore Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio, ereditandone la maschera scenica in un passaggio di consegne fortemente voluto da Villaggio stesso.
Lo scrittore, attore e sceneggiatore genovese è stato un acuto osservatore del nostro tempo, un testimone unico, sagace, che ha raccontato come pochi altri decenni di storia e di vita italiana attraverso quei personaggi che – da grande attore comico – ha saputo creare. La sua narrazione è stata una critica sociale acuta, la ricostruzione di un mondo osservato per paradossi, nelle sue contraddizioni prima della sua definitiva dissoluzione.
Fantozzi, la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, l’Onorevole Cavaliere Conte Catellani, sono tessere di un mosaico, sono maschere di una rinnovata commedia dell’arte, con cui Paolo Villaggio ha dato voce a una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, tra piaggeria e violenza, tra disincanto e feroce arrivismo.
A partire dagli anni Settanta del Novecento, questi personaggi hanno segnato l’immaginario collettivo, creando un linguaggio talmente forte ed originale da determinare il parlare comune.
Villaggio registra, come un sismografo sensibilissimo, l’esplosione di un mondo segnato dai padroni – quei Megadirettori Galattici e Naturali tanto simili a divinità – e dai “servi”, ovvero la “mostruosa” genia impiegatizia, approfittatrice, servile: un coro in perenne lotta per la sussistenza.
Nella visione registica di Davide Livermore, a leggere bene le pagine di Villaggio, torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta. Attraverso una scenografia prettamente ‘uditiva’, che si è avvalsa della collaborazione di Fabio Frizzi, compositore delle musiche dei film, il regista ha compiuto un’attenta selezione dai libri di Paolo Villaggio rispettando la poesia altissima e la comicità di cui lo scrittore e attore genovese è stato capace.
Alla luce della collaborazione che Ravenna Teatro ha voluto intrecciare con Cgil Ravenna sui temi del lavoro, proprio per dimostrare quanto il teatro sia parola viva e profondamente legato alla quotidianità di ognuno di noi, l’incontro con il protagonista dello spettacolo Gianni Fantoni, che si terrà sabato 25 gennaio alle 18:00 nella sala Corelli del Teatro Alighieri, vedrà la partecipazione anche di Massimo Bussandri, segretario regionale Cgil Emilia-Romagna, e di Sergio Cofferati, già segretario generale Cgil. Modera la giornalista Federica Ferruzzi. In dialogo con loro sarà anche Andrea Porcheddu, drammaturgo dello spettacolo e critico teatrale. L’ingresso è libero.
“Ritengo – ha sottolineato Manuela Trancossi, segretaria generale Cgil Ravenna – che fare sindacato, oltre a mettere in pratica politiche sindacali, voglia anche dire fare cultura. Chiunque assista ad uno spettacolo teatrale, qualunque esso sia, esce dalla sala con nuove domande suggerite da quello che ha appena visto. Gli spettacoli ti accendono e provano a darti delle chiavi di lettura della società. Per noi, come organizzazione sindacale, in un momento come questo è indispensabile aumentare la possibilità e l’opportunità di confronto, soprattutto in un mondo come quello del teatro che è cultura pura. Parlare di lavoro ad una platea che vedrà o che ha visto lo spettacolo significa compiere un passo in più rispetto a quello che facciamo quotidianamente. In occasione di questo spettacolo iniziamo una collaborazione che, spero, trovi anche altre strade; si tratta di un punto di partenza per parlare di temi a noi cari e che aprono a nuovi spunti di riflessione”.
COLLABORAZIONI
La rassegna è organizzata con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, ETC, Assicoop Unipol Sai, Sedar Cna Servizi Ravenna, Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Coop Alleanza 3.0, Reclam e si svolge in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.
Si ricorda che da quest’anno il bar del teatro Alighieri aprirà alle ore 20:00 per dare modo a spettatrici e spettatori di fermarsi prima dell’inizio degli spettacoli.
BIGLIETTI
I biglietti sono in vendita presso il Teatro Alighieri; telefonicamente con carta di credito o Satispay; su ravennateatro.com; presso le agenzie de La Cassa di Ravenna Spa e Iat Ravenna. Il servizio di prevendita comporta la maggiorazione del 10% sul prezzo del biglietto.
Prezzi e modalità di acquisto su ravennateatro.com
Platea e palco I, II e III ordine 32 €
Galleria e palco IV ordine 23 €
Loggione 15 €
Questo post è stato letto 14 volte