17 Maggio 2025
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Nei giorni scorsi si è tenuta a Civitanova Alta la cerimonia commemorativa per il 40° anniversario della scomparsa di Silvio Zavatti (1917–1985), esploratore, scrittore e fondatore dell’Istituto Geografico Polare e della rivista Il Polo, che quest’anno celebra anche il suo 80° anniversario.
Figura straordinaria del Novecento italiano, Zavatti ha dedicato la sua vita a portare l’Italia più vicina alle regioni polari, facendo conoscere la cultura, le esplorazioni e le tradizioni dei popoli dell’Artico. Nel 1944, nella sua città natale Forlì, fondò l’Istituto Geografico Polare, seguito l’anno successivo dalla nascita della rivista Il Polo, ancora oggi tra le più longeve in Italia nel campo della ricerca geografica. La sua vita è stata un esempio luminoso di passione civica e amore per la conoscenza, con uno sguardo sempre rivolto alla giustizia sociale e alla promozione dei valori universali dell’amicizia tra i popoli. Pochi, come lui, hanno saputo raccontare con tanta efficacia la grande epopea delle esplorazioni geografiche. La sua opera più nota, “Uomini verso l’ignoto”, resta ancora oggi un testo fondamentale e un invito ai giovani a non smettere mai di esplorare, nella vita come nel pensiero.
Alla cerimonia, promossa dal Comune di Civitanova Marche, hanno preso parte le delegazioni istituzionali dei territori legati alla vita e all’opera di Zavatti: Forlì, sua città natale; Civitanova Marche, dove visse, fondò il Museo Polare nel 1969 e concluse la sua vita; Fermo, sede attuale del Museo e dell’Istituto; Potenza Picena, la Provincia di Macerata, dove fu anche consigliere provinciale, e la Regione Marche. Presente anche la Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova.
Per Forlì era presente Gabriele Zelli, già amministratore dei Comuni di Forlì e Dovadola, in rappresentanza dell’Associazione Culturale “Tonino e Arturo Spazzoli”. Zelli ha tracciato con grande sensibilità il profilo dell’uomo e del politico forlivese, ricordando il forte impegno civico di Zavatti, primo Vice Sindaco di Forlì dopo la Liberazione. Accanto a lui, sono stati portati i saluti del vice sindaco di Forlì, Vincenzo Bongiorno.
La cerimonia si è svolta presso il cimitero di Civitanova Alta, dove sono state deposte corone di alloro sulla tomba di Zavatti, posta nel verde tra cipressi e siepi, secondo il suo desiderio di riposare nella nuda terra, seguendo l’esempio degli Inuit che tanto amava e che aveva conosciuto nel corso delle sue spedizioni.
Il figlio Renato ha aperto il momento commemorativo esprimendo la sua commozione per la presenza delle istituzioni e delle realtà culturali che hanno raccolto l’eredità del padre. 

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