Va in archivio la 51esima edizione della Notturna di San Giovanni, principale appuntamento podistico cittadino. Oltre duemila gli iscritti (534 i competitivi). Ha vinto Nicholas De Nicolò che ha corso i 10 chilometri e ottocento metri in 35 minuti e 44 secondi. Sul podio anche Andrea Bonoli e Alberto Della Pasqua. Tutti e tre portacolori della Dinamo Running. Fra le donne ha prevalso Martina Facciani in 40 minuti e 7 secondi. Alle sue spalle la sorella Valentina e Sara Cecconi.
Nella sfida tra sindaci ha prevalso Enzo Lattuca che ha chiuso in 53 minuti e 34 secondi. Alla fine, come è logico fra amici, fra i due (anche nel gruppo whatsapp) ha prevalso il fair play. Ma questo non significa che Lucchi abbia abdicato. Tutto lascia credere che il prossimo anno farà di tutto per tornare a prevalere.
Per quanto riguarda la prossima edizione la speranza è che si torni al finale storico. Quello scelto quest’anno è stato brutto. Ha tolto il fascino maggiore della San Giovanni: l’arrivo nel cuore della movida. Inoltre bisognerebbe riportare l’arrivo di fronte a palazzo del Capitano, così che dopo aver svoltato di fronte a piazza della Libertà si possano percorrere i 400 metri più empatici della Notturna.
Quest’anno oltretutto è stato deciso di far arrivare i non competitivi in una strada interna poco illuminata. Scelta non indovinata per una serie di motivi, a partire dal fatto che non è bello fare arrivi di serie A e di serie B. La speranza è che tutto sia stato fatto a causa del cantiere di Palazzo Oir e che tutto torni alla normalità il prossimo anno. Arrivo davanti al Capitano compreso. E’ vero che nella zona di Sant’Agostino c’erano “tifosi” che in passato non si vedevano. Ma alla più importante gara podistica della città non si può togliere la parte più affascinante. Non è successo neppure quando c’era il cantiere di piazza della Libertà. Si trovò una soluzione alternativa, ma sempre empatica.
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