20 Settembre 2025
Jacopo Veneziani

RAVENNA. Con il Premio Dante Web, introdotto lo scorso anno per valorizzare chi sta contribuendo a rinnovare la comunicazione culturale sulla rete, si conclude la XIV edizione di Prospettiva Dante, il festival dedito a esplorare il lascito dantesco dai punti di vista più disparati e sorprendenti.

Domenica 21 settembre, alle 11 nei Chiostri Danteschi “casa” della manifestazione, il Premio Dante-Web sarà consegnato allo storico dell’arte Jacopo Veneziani, la cui capacità di rendere accessibile il sapere senza tradirne la complessità, unendo cura scientifica e passione comunicativa, l’ha già reso un beniamino del piccolo schermo, dove è ospite fisso di In altre parole di Massimo Gramellini, e della rete (solo su Instagram conta oltre centomila followers). Su Rai 3 ha proposto il nuovo programma Vita d’artista, che in dieci puntate ha “aperto” al pubblico le case di Canova, Manzoni, Leopardi, Puccini, Michelangelo, de Chirico, Sordi… Negli Antichi Chiostri Francescani, Veneziani discuterà de Il cammino di Dante nella storia dell’arte. L’appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. 

«C’è un verso straordinario del Paradiso, ‘Pigliare occhi per aver la mente’: Dante aveva ben compreso, più di settecento anni fa, la potenza e l’efficacia dell’immagine – ha sottolineato Jacopo Veneziani in una recente intervista per Il Resto del Carlino – Tutta la Commedia è come un viaggio nelle immagini e il poema ha ispirato tantissimi artisti. A me piace anche fare un percorso speculare e andare a esplorare le immagini che possono aver ispirato Dante per comporre il suo capolavoro». 

Veneziani ha vissuto otto anni a Parigi, dove ha conseguito un dottorato in storia dell’arte alla Sorbona; oggi insegna alla IULM di Milano con il corso “Comunicare l’arte”.  Sulla rete, a partire da Twitter, è approdato con il desiderio di condividere notizie sull’arte – aneddoti, curiosità, interpretazioni – anche con il pubblico generale, nella convinzione che l’arte abbia anche un compito civico, civile e politico. L’arte, quindi, come una palestra per lo sguardo: uno strumento che educa a comprendere meglio il mondo in cui viviamo, un esercizio di cittadinanza che rende più consapevoli di fronte alle immagini che ci circondano. Questa prospettiva restituisce anche la dimensione civile e politica della storia dell’arte, sottraendola a ogni tentazione di isolamento specialistico. Ed è qui che risiede la forza divulgativa di Veneziani: non tanto nel semplificare, quanto nel rendere evidente la componente umana che si nasconde dietro ogni opera, nel mostrare il dettaglio che cattura e nel condurre gli spettatori oltre la superficie visibile. Non è un caso che i suoi modelli vadano da Philippe Daverio, maestro nel rompere i confini rigidi della cronologia e nel muoversi con libertà tra epoche e stili, ad Alberto Angela, esempio di una postura comunicativa sempre rispettosa, in cui chi racconta resta un passo indietro rispetto alle opere. 

In caso di pioggia, gli eventi saranno ospitati al Teatro Alighieri

Info e programma: www.prospettivadante.it – segreteria@prospettivadante.it – tel. 351 638 8442

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