
LUGO. Il Rossini Open 2025 inaugura venerdì 26 settembre (ore 20.30) nella Chiesa del Suffragio col celebre complesso dei Virtuosi Italiani.
I meno giovani forse li ricorderanno coinvolti in uno storico concerto anni 90 al Pavaglione con Franco Battiato, e questa volta saranno diretti da Alberto Martini, con la partecipazione del violinista Vincenzo Bolognese e del soprano Alessia Pintossi (debutto con Riccardo Muti in Cavalleria Rusticana e nella recente Bohème all’Alighieri di Ravenna), per una eccezionale monografia rossiniana: sugli spartiti la versione per archi delle celebri Soirées Musicales di Rossini, una raccolta di arie originalmente per voce e pianoforte su testi di Pietro Metastasio e Carlo Pepoli, pubblicate nel 1835 con favoloso compenso di dodicimila franchi dall’editore Troupenas, nel periodo successivo alla composizione dell’ultima opera Guglielmo Tell (1829) in cui il Pesarese si ritira dalla vita teatrale rimanendo il re dei salotti parigini in cui si esibisce nei cosiddetti “Pechées de vieillesse” (I peccati di vecchiaia).
Si ascolteranno otto deliziose arie per voce e archi, alcune delle quali sono entrate nel repertorio popolare, come “La promessa”, “La partenza”, “L’invito” “La danza” (Tarantella napoletana). Completano il programma le Sonate a Quattro n. 1 e 3, “Un mot a Paganini” e “Rosina e Figaro” (dal Barbiere di Siviglia), entrambi per violino e archi, solista Vincenzo Bolognese.
Info e prenotazioni: teatrorossini.it
Questo post è stato letto 16 volte