13 Novembre 2025
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Per l’editoria va sempre peggio, a partire da quella quotidiana. Dai dati ADS di settembre 2025, pubblicati da “Prima comunicazione”, emerge il solito profondo rosso. La situazione si registra sia nelle vendite cartacee che nella diffusione complessiva.

Il “Corriere della Sera” resta leader assoluto con una diffusione di oltre 210 mila copie tra carta e digitale, ma registra un -9,1% rispetto al 2024. Seguono “la Repubblica” (131.673, -8,9%) e la “Gazzetta dello Sport” (121.178, -15,5%).

Tra i generalisti, “Il Sole 24 Ore” perde il 4,3%. Secondo Dagospia il quotidiano economico “limita le perdite”. In effetti è vero, ma fa un certo effetto vedere che si può ritenere un meno 4,3 una limitazione delle perdite. Fra i generalisti fa leggermente meglio “Avvenire” che perde “solo” il 3,3%. 

“La Stampa” e “Il Messaggero” perdono rispettivamente il 10,5% e il 7,4%. Invece “Il Fatto Quotidiano” è quasi stabile (-0,2%), risultando uno dei pochi a mantenere i livelli dello scorso anno. Ma questa non è una novità. La forza del quotidiano di Travaglio però è l’online. Nel cartaceo perde il 13,3%.

Ma in edicola la situazione è pesantissima per tutti: Corriere della Sera meno 12,3, Repubblica meno 11,6 e Gazzetta meno 8,9. Ma solo il Corriere supera le 100mila copie (104.526) cartacee. La rosea si assesta a 67.851, mentre “Rep.” scende sotto le 60mila copie, a 57.844 e “La Stampa” a 42.765. 

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