LUGO. Le Pescherie della Rocca ospiteranno dal 6 dicembre al 25 gennaio 2026 una mostra dedicata a Esodo Pratelli, artista romagnolo la cui vicenda creativa attraversa alcune delle stagioni più significative dell’arte italiana del Novecento.
Curata da Elena Pontiggia e Massimiliano Fabbri con la collaborazione di Rita Romeo e Marco Pratelli, la mostra si intitola «Esodo Pratelli. Un ritorno a casa» e raccoglie una sessantina di opere tra dipinti, ceramiche e disegni di Esodo Pratelli (Lugo 1892 – Roma 1983); comprende tutti i suoi principali capolavori e abbraccia tutto il percorso dell’artista, dagli esordi simbolisti, con i suggestivi autoritratti giovanili del 1910 e del 1913, fino alla importante pur se breve stagione futurista, che comprende tra l’altro i celebri bozzetti, apprezzati da Marinetti, per le scene dell’opera L’Aviatore Dro del cugino musicista Francesco Balilla Pratella.
La mostra prosegue poi documentando l’adesione di Pratelli, negli anni Venti, al Novecento italiano, di cui è un emblema la famosa Estate del 1930. Giunge infine all’ultima, sorprendente stagione espressiva dell’artista, con opere come le nature morte degli anni ’50 (tra cui le intense Pannocchie, del 1956) e i paesaggi della metà degli anni ’60, sospese tra realismo e «non finito».
L’inaugurazione si terrà sabato 6 dicembre al Salone estense della Rocca: alle 16.30 Elena Pontiggia presenterà la monografia Esodo Pratelli. Dal futurismo al “Novecento” e oltre, pubblicata da Silvana Editoriale nel 2024, accompagnata dalla proiezione di immagini. Seguiranno alle 17.30 l’introduzione al progetto espositivo e i saluti istituzionali. Alle 18 si aprirà ufficialmente la mostra alle Pescherie.
La mostra sarà visitabile il giovedì e il venerdì nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. L’ingresso è gratuito.
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