Valeriano Solaroli: «Nelle crisi noi ci siamo sempre stati»

Va in pensione il dirigente cooperativo Valeriano Solaroli dopo aver ricoperto numerosi ruoli delicati. Il bilancio professionale di uno dei protagonisti della “task force” di Legacoop Romagna dedicata alle situazioni di difficoltà aziendale: «Abbiamo perso pezzi di cuore, ma abbiamo anche salvato molti posti di lavoro»

intervista apparsa sul n.7-8/2016 della Romagna Cooperativa

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Va in pensione un altro dei protagonisti del movimento cooperativo romagnolo. A 61 anni di età Valeriano Solaroli – che come direttore di Ravenna fu tra gli artefici della nascita di Legacoop Romagna – a fine luglio ha lasciato i propri uffici di via Faentina dopo 13 anni che vi era entrato. Riolese, 61 anni, dopo una lunga esperienza nei Monopoli di Stato era entrato a far parte di Legacoop Ravenna nel 2003 come responsabile organizzazione sviluppo. Nel suo curriculum spicca la carica di Sindaco di Riolo Terme, ricoperta per due mandati a cavallo tra gli anni Novanta e il Duemila. Solaroli è poi presidente di Federcoop Ravenna, che ha intrapreso il percorso di fusione con Coopservizi Forlì-Cesena e Contabilcoop Rimini. In Legacoop Romagna ha rivestito diversi incarichi delicati, come coordinatore del territorio ravennate, responsabile della Produzione Lavoro e componente del gruppo di intervento per le crisi aziendali.

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Come è cambiato il mondo cooperativo?
Fino al 2008 si lavorava per progetti, si cresceva sempre. Poi è iniziata una crisi economica di cui ancora non si vede la fine.
Quante crisi hai seguito nella task force di Legacoop Romagna?
Purtroppo tante, in particolar modo nel mondo delle costruzioni. Abbiamo perso posti di lavoro, perdendo anche pezzi di cuore, ma ne abbiamo anche salvati molti. Al di là degli errori, non abbiamo mai abbandonato un’azienda in difficoltà.
Qalcosa che ti rimproveri?
A volte abbiamo creduto troppo che certe situazioni si potessero risolvere, nonostante tutto. Ma sempre in buona fede e pensando ai lavoratori.
Qualcosa di cui invece ti senti fiero?
Nella gestione delle crisi siamo stati punti di riferimento, fino in fondo, con tenacia e come si doveva fare. Anche nelle situazioni più difficili, come quella della Iter di Lugo e del gruppo CTF di Faenza. Poi c’è la riqualificazione della sede di Legacoop a Ravenna. Questo è il quartiere Nullo Baldini, ha un significato speciale. Un altro lavoro che ricordo con orgoglio è la cooperativa Sole, che ha ripristinato una vecchia discarica esaurita sulla via Romea, recuperandola per la produzione di energia pulita.
Una cosa che hai imparato facendo il dirigente cooperativo?
Il ricambio generazionale va perseguito fino in fondo: bisogna prepararlo e non ci sono scuse per non farlo, tranne casi rarissimi.
Un suggerimento per i giovani cooperatori?
Ci vuole misura nelle cose e nelle cooperative, più che altrove, non bisogna dimenticare che il contatto umano  è fondamentale. Al di là delle novità tecnologiche, che sono comunque utilissime, serve trovarsi di persona per stare insieme. Altrimenti i problemi invece di diminuire aumentano.
Un giudizio su questi primi due anni e mezzo di vita di Legacoop Romagna?
Lo ritengo un grande progetto, un percorso che va seguito e che dobbiamo impegnarci a costruire ogni giorno, anche per arrivare nel modo migliore alla costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane. Al di là dei problemi contingenti abbiamo ottenuto risultati importanti, in termini non solo e non tanto di tenuta associativa, ma di progettualità.
Cosa farai adesso?
Ho i grandi amori della mia vita a cui dedicarmi, le mie nipotine Alessia e Cecilia. Devo ringraziare Giovanni Monti per questa grande avventura, ma soprattutto una persona speciale: mia moglie Mirella. È stata sempre al mio fianco in una vita professionale impegnativa e senza orari. Senza di lei non ce l’avrei mai fatta.

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Emilio Gelosi

Giornalista professionista. Nel 2013 da una mia idea è nata RomagnaPost, il multi blog che parla della Romagna. RomagnaPost non è una testata registrata, ma una infrastruttura tecnologica, uno spazio virtuale di aggregazione dei contenuti in cui scrivono i migliori autori della Romagna. Ogni autore è responsabile in prima persona di quanto scrive.