La Romagna sotto l’albero 2016, ovvero a Natale regala un libro romagnolo doc

LA ROMAGNA SOTTO L’ALBERO 2016
A NATALE REGALA UN LIBRO ROMAGNOLO DOC

Il Natale è alle porte e, come sempre, si ripropone l’annoso tema che ci affligge in questi giorni: quale regalo mettere sotto l’albero per le persone a cui vogliamo bene, parenti, amici, colleghi,…?
Per venirvi in soccorso, puntuali come ogni dicembre, siamo qui a ribadire il ruolo centrale del libro come regalo di Natale. Anche se non lo sappiamo, c’è infatti un libro adatto a ogni gusto e perciò il libro resta uno dei regali più personalizzabili e graditi da tutti. Da sempre siamo fieri sostenitori della carta stampata che, anche quest’anno, pare abbia retto la sfida col digitale, in particolare con i libri immateriali che si leggono su appositi lettori, sui tablet o, addirittura, sugli smartphone.
Continuano così a prendere fiato le piccole case editrici indipendenti che, specie a livello locale, grazie al gran numero di libri pubblicati, hanno conosciuto una sostanziale tenuta nelle vendite.
A chi avrà la compiacenza di proseguire la lettura di questo articolo fino in fondo daremo perciò conto, come di consueto, dell’elenco dei principali libri a “chilometro zero”, scritti e stampati dalle nostre parti o che hanno avuto come argomento la nostra bella Romagna.

Nel 2015, per la prima volta dall’apparizione sul mercato, le vendite degli e-book avevano subito una battuta d’arresto, la loro espansione si era fermata e si era avviata una controtendenza, anche tra i lettori più giovani, che guidava alla riscoperta del libro cartaceo. Anche i cosiddetti “nativi digitali” (tutti i ragazzi nati e cresciuti dopo l’avvento dell’era di internet) pare che, quando leggono (troppo poco… ahimè, rispetto ai loro colleghi degli altri paesi occidentali) preferiscano leggere libri stampati su carta.
Tra i vari motivi del calo dell’espansione degli e-book erano stati individuati il prezzo – non particolarmente competitivo e appetibile per qualcosa che poi non si può nemmeno toccare o come nel nostro caso, impacchettare – , e una sostanziale tenuta del prezzo dei libri cartacei, specie quelli pubblicati nelle cosiddette collane economiche.
Questo trend, che si è confermato almeno nella prima parte del 2016, fa supporre che l’editoria non sia destinata ai cambiamenti epocali che hanno trasformato radicalmente, e in taluni casi pressoché azzerato, i fatturati di altri settori, come ad esempio la vendita di musica su supporto (CD o vinile).
I dati attualmente in nostro possesso, riferiti alla prima parte del 2016, evidenziano come il mercato del libro continui a crescere, anche se lo fa grazie ai romanzi d’amore, ai libri sulla cristianità, ai testi per la preparazione di esami e concorsi e al tempo libero e lifestyle. Secondo i dati Nielsen per l’Associazione Italiana Editori, nei primi quattro mesi dell’anno che sta volgendo al termine, questi sottogeneri hanno sostenuto il mercato nei canali trade (librerie, librerie online con esclusione di Amazon).
“Come già dal 2015 il mercato ha invertito la tendenza alla contrazione – ha commentato Federico Motta, presidente di AIE (Associazione Italiana Editori) – . Di fronte a questa crescita, lenta, troppo lenta per la filiera e per il Paese, diventano importanti sia miglioramenti ulteriori di efficienza lungo la filiera distributiva, sia la ricerca e scoperta di nuovi autori italiani, sia la promozione dell’editoria italiana sugli scenari internazionali. È inoltre prioritario lavorare sulle politiche d’intervento per allargare il mercato della lettura che è la condizione imprescindibile per la crescita”.

Tornando in ambito locale, nella consueta carrellata di titoli che ogni fine anno proponiamo come suggerimenti per le idee regalo di Natale, permettetemi di ricordarvi alcuni libri che mi vedono protagonista come autore: “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento” volume 1 e 2 e “I giorni che sconvolsero Forlì”, editi dal Ponte Vecchio e scritti a quattro mani con Gabriele Zelli, come pure “Forlì. Guida alla città” e “Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea”, questi ultimi pubblicati dall’editore Diogene Books. Una menzione particolare la vorrei fare anche per il mio long seller “Caterina Sforza. Leonessa di Romagna” che da poco ha compiuto otto anni dalla sua pubblicazione.
Chiusa la piccola parentesi autoreferenziale, a seguire trovate le proposte editoriali a “chilometro zero” che comprendono libri, scritti, stampati o che hanno come argomento la nostra bella terra di Romagna.
Per comodità di consultazione, l’ampia offerta con la quale editori e scrittori romagnoli si presentano alle festività natalizie è stata suddivisa per categorie di genere. Molti dei volumi segnalati sono acquistabili nelle migliori librerie o edicole di Forlì e della Romagna, oppure si possono ordinare sui principali siti di vendita online.
Infine, vorrei scusarmi umilmente sin da ora con le case editrici che, per motivi di spazio, non riesco a citare e con tutti gli autori che, in totale buona fede, sto dimenticando di segnalare.

Per quanto riguarda la storia locale innanzitutto corre obbligo citare quello che sembra essere uno tra i libri più richiesti di questo Natale 2016. Parlo di “Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” scritto dal sottoscritto in coppia con l’immancabile Gabriele Zelli. Vi è poi un’altra interessante novità, uscita in queste ultime settimane, “Storia di Ravenna. Dalla Preistoria all’anno Duemila” di Paola Novara e Alessandra Luparini che, insieme a quelle di Forlì, Cesena e Rimini, va a completare la quadrilogia della storia delle quattro più importanti città romagnole.
Nella ricca e articolata proposta in campo di saggistica che tratta della Romagna, dei suoi personaggi, dei suoi luoghi e delle sue tradizioni vanno ricordati: “Santuario Santa Maria di Misericordia a di Grazie in Fornò” di Marco Vallicelli; “Dietro la facciata. Forlì raccontata dai suoi palazzi” di Marino Mambelli; “Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari” di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi; “I riti del nascere in Romagna. Gravidanza, parto e battesimo in una cultura popolare” di Eraldo Baldini; “Le lotte politiche a Santa Sofia e la figura di Torquato Nanni” di Ernesto Toschi; “L’ultimo popolo di montagna. Querciolano, storia e storie” di Quinto Cappelli; “Peter Pan è morto in guerra. La Grande Guerra in letteratura” di Matteo Saccone; “Le radici di Fellini romagnolo del mondo” di Gianfranco Miro Gori; “Potere romagnolo. Uomini e politica. Idee, obiettivi e contraddizioni di chi guida il cambiamento” di Mario Russomanno; “Amarcòrd Rumagna. Breve storia di una regione e della sua idea da Giulio Cesare a oggi” di Roberto Balzani e Giancarlo Mazzuca; “Il governo dell’acqua. Romagna Acque-Società delle Fonti dalle origini a oggi (1966-2016)” di autori vari; “Fra realtà è rappresentazione. Il paesaggio romagnolo nelle raccolte Piancastelli” a cura di Antonella Imolesi Pozzi; “I territori del patrimonio. Dinamiche della patrimonializzazione e culture locali (secoli XVII-XX)” di Roberto Balzani; “Caro amore ti scrivo” di Manuela Racci; “La teoria dei baloni. Come risparmiare anni e delusioni in campo sentimentale” di Cristina Stacchini e Luisa Stracqualursi.

Quest’anno, grazie all’editoria locale, sono state date alle stampe alcune interessanti biografie e testimonianze di vita: “Olindo Guerrini. Ricordi autobiografici” a cura di Mariavittoria Andrini; “Olindo Guerrini e il suo tempo” di Tiziano Costa; “Bibit archipoeta. Stecchetti e i papi” di Primo Fornaciari; “La testa sul tuo petto. Sulle tracce di San Giovanni” di Eleonora Mazzoni; “Don Giovanni Cani. La tua vita e le nostre” a cura di Rosita Silvestroni e Paola Zaccaria; “Il Signore dà le uova a chi alleva le galline. Don Dario: una vita, un segno, un’idea” di Paolo Simoncelli; “Un lungo sentiero. Racconti, arringhe, processi, ricordi” di Menotto Zauli; “Il percorso è più importante della meta” di Giorgio Lugaresi; “Franco Mescolini. Uomo, maestro, giullare” di Daniela Placido; “Paolo Tordi: Messaggi da un’altra dimensione” di Anna Maria Tordi.

Alcuni volumi pubblicati nel 2016 hanno avuto come oggetto arte e fotografia: “Il solco sottile. Antonello Moroni, artista, xilografo, illustratore del libro” di Marica Guccini; “La città nell’anima” di Luigi Impieri; “Guida al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza” a cura di Claudia Casali e Valentina Mazzotti ; “La Sagra del Tartufo compie 50 anni”, a cura della Pro Loco di Dovadola; “Scat lèbar. Fotografie liberamente ispirate dai versi di Olindo Guerrini” a cura del Foto Cine Club Forlì.

Per ciò che concerne la cucina, un genere editoriale che va per la maggiore in questi ultimi anni, va sottolineata l’uscita in libreria di: “Profumi di casa mia. Menu e ricette per chi ama la buona tavola e ha tempo e cuore da dedicare ai fornelli” di Mariavittoria Andrini; “Sapore marino. Pagine di cucina romagnola in prosa e qualche verso di Marino Moretti” a cura di Manuela Ricci.

Andando a concludere questa veloce carrellata, agli amanti della narrativa consigliamo alcune interessanti uscite da proporre come regalo di Natale: “La mano mi trema. Vallucciole, 13 aprile 1944” di Rosanna Nanni; “Io sono Maggie Wolf” di Nadia Zoli; “Una finestra sul mare” di Viola Talentoni; “Delia è di nessuno” di Ilaria Milandri; “La Torre” di Gian Ruggero Manzoni; “Lo speziale di Caterina Sforza” di Silvio Lombardi; “Gli artigli dell’aquila” di Massimo Martinelli.

C’è poi il caro amico Roberto Mercadini, autore molto apprezzato in Romagna e non solo, soprattutto per le sue straordinarie performance teatrali, che nel 2016 ha dato alle stampe tre indispensabili volumetti: “I misteri di Cesena”, “Io non scrivo mai niente” e “Sull’origine della luce è buio pesto”.

Infine, non potevo chiudere la rassegna delle uscite 2016 senza segnalare alcune raccolte di poesia: “Cvèl ch’um fróla par la tësta (Quello che mi passa per la testa)” di Paolo Zanoli; “Augurazione” di Miro Cortini; “Come farfalle diverremo immensità. La mia sfida al male. Per ricordare Katia Zattoni e Guido Passini” di autori vari; “La firma segreta” di Franco Casadei.

Approfitto per inviare il più sincero augurio di buona lettura a tutti i lettori di RomagnaPost e a tutti gli amanti di letteratura, arte, sport, cinema, teatro, spettacolo e di tutto ciò che libera la mente.
A TUTTI VOI VA UN AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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