Lo spirito con il quale è nata l’iniziativa “Quartieri al Cinema” è emerso nella sua forma migliore durante l’incontro organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Cesena, presenti molti dei presidenti e rappresentanti dei quartieri della città. Da parte di tutti è stata manifestata la volontà di proseguire quanto proposto nel progetto dando così pieno appoggio all’Amministrazione Comunale, ovvero le proiezioni programmate e appena diffuse in bozza. Con molta probabilità, a causa delle obiezioni sollevate dai due gestori di sale cinematografiche cittadine, la programmazione prevista dovrà subire qualche piccola modifica. Niente di così illegale come era stato ipotizzato dai due gestori, ma soltanto qualche ostacolo da parte delle case di distribuzione (tirate in ballo da questi gestori) che impediranno ai cittadini cesenati di godere della visione di alcuni vecchi film che difficilmente potranno vedere in programma nelle sale cinematografiche. Chi ci perderà? Riteniamo un po’ tutti! I cittadini per primi. Quei film avrebbero potuto fungere da poli di aggregazione ancor più forti per i frequentatori dei quartieri e magari educare e avvicinare al cinema anche coloro che per pigrizia o per altre ragioni non vanno mai o quasi mai al cinema. Qualche presidente di quartiere ha esplicitato la propria indignazione nei confronti di prese di posizione così forti e ricattatorie da parte dei gestori delle sale cinematografiche che nell’esternare la loro contrarietà al bellissimo progetto, sembrano puntare puramente su una questione economica più che di merito. Nel confronto tra i rappresentanti dei quartieri è stata unanime la convinzione che attività culturali di questo livello debbano non solo essere portate avanti in questa occasione ma riproposte in maniera più frequente anche in futuro perché il quartiere è un luogo di aggregazione per le persone di ogni provenienza e di ogni fascia d’età che hanno voglia di scambiare quattro chiacchiere e confrontarsi su temi diversi. Speriamo sempre di più che la “Cultura” con la “C” maiuscola trovi lo spazio che merita poiché aiuta ad aprire le menti e a ragionare in maniera autonoma e non solo con la testa di chi può e vuole far passare solo alcune delle molte informazioni che oggi circolano sotto diverse forme, cinema compreso.
Per i presidenti di quartiere,
Claudio Venturelli
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