un’occasione di riflessione e dibattito sui diversi aspetti della violenza contro le donne, utilizzando molteplici linguaggi e strumenti
Il 25 Novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In occasione di questa ricorrenza, triste ma al tempo stesso doverosa, Antonella Ravaglia e lo staff dell’agenzia Essere Elite insieme a Rosanna Parmeggiani, docente dell’Istituto d’Istruzione Superiore R. Ruffilli, e in collaborazione con Giampiero Pedretti, ginecologo, psicoterapeuta e fondatore assieme a Sabrina Ravaglia del Punto Donna di Forlì, hanno deciso di realizzare un incontro che sia un’occasione di riflessione e dibattito sui diversi aspetti della violenza contro le donne, utilizzando molteplici linguaggi e strumenti.
Questa iniziativa si terrà proprio lunedì 25 alle ore 19.00 al Demodè di Forlì (V.le Spazzoli 51) e vuole essere solo il punto di partenza di un percorso condiviso che duri nel tempo e che possa portare ad un significativo cambiamento culturale, partendo da una realtà locale.
La serata dà spazio a immagini, parole e voci di donne e uomini contro la violenza di genere e lo slogan che la contraddistingue è “Io ci sono! Lascia il segno” proprio a sottolineare la volontà di lasciare un segno tangibile in grado di opporsi a quegli sfregi lasciati sulla pelle, la memoria, l’anima e la mente delle donne che ogni giorno subiscono un qualsiasi tipo di violenza, da quella sessuale a quella psicologica, senza tralasciare quella veicolata dai mezzi di comunicazione attraverso la pubblicità.
In questo momento più che mai è necessario sensibilizzare tutta la società civile, non solo gli uomini, sulla dignità inviolabile delle donne. Come detto in occasione della IX Conferenza Internazionale della comunicazione sociale “Il valore della diversità. Verso una nuova cultura di genere”, organizzata da Pubblicità Progresso il 18 Novembre a Milano: «Le norme possono portare ad un cambiamento culturale ma la cultura non può nascere dalle norme. Ecco perché sono fondamentali il ruolo della scuola, quello della famiglia, e l’impegno responsabile dei media. Se non c’è legislazione che sostenga la cultura, entra allora in gioco l’etica».
Proprio per questo è stata organizzata una tavola rotonda condotta da Isabella Leoni, alla quale prenderanno parte diversi relatori di spicco provenienti dal mondo delle istituzioni pubbliche, dell’istruzione, della comunicazione, del sociale e dell’ambito clinico: Elisa Giovannetti (UDI) racconterà lo straordinario lavoro di ricerca “Immagine che” sulla presenza delle donne nella pubblicità e nella comunicazione in generale (pubblicità ma anche informazione); Alessandra Banchini, collaboratore Dir. Scol., e Rosanna Parmeggiani presenteranno l’esposizione degli elaborati realizzati dagli studenti delle classi 4° e 5° Grafico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Ruffilli” di Forlì, che hanno preso parte al concorso provinciale “PARTECIPA ANCHE TU” organizzato dall’Assessore alle Politiche per l’Istruzione, Bruna Baravelli; Antonella Ravaglia dell’agenzia Essere Elite esporrà il progetto di autoregolamentazione dei pubblicitari forlivesi e l’iniziativa “Posto Riservato” in omaggio a Franca Rame; Cinzia Lenzi per il Nuovo Comitato Nobel per i disabili Onlus, ci parlerà delle iniziative di cui si occupa il comitato; Giampiero Pedretti parlerà della Fondazione Terre des hommes e dei progetti che questa ha in atto in 22 paesi del mondo per combattere la violenza e lo sfruttamento delle bambine; Maurizio Stupiggia, psicoterapeuta e scrittore, presenterà il suo ultimo lavoro “Il corpo violato”; Infine, Thomas Casadei, consigliere regionale membro della Commissione per la promozione della piena parità tra donne e uomini, ci parlerà dello stato attuale delle politiche sociali regionali sul tema con l’intervento “Verso la Legge quadro regionale per la parità: a partire dal contrasto alla violenza contro le donne”.
Al termine del dibattito l’interprete teatrale Cinzia Ravaglia leggerà un brano tratto dal monologo “Lo Stupro” di Franca Rame.
La serata, infatti, sarà anche l’occasione per commemorare una straordinaria attrice e – prima ancora – donna di grande impegno civile qual è stata Franca Rame, lei stessa vittima di violenza.
In memoria di Franca, infatti, sarà, presentato il “Posto Riservato” (n.d.r. tratto liberamente da “Posto occupato”): una sedia vuota con appoggiata una borsa e quella giacca rossa indossata dall’attrice proprio a simboleggiare il suo personale impegno contro la violenza alle donne. Il “Posto Riservato” prende spunto dall’omonima usanza teatrale ed è dedicato alle donne che hanno subito una violenza ma sono ancora vive.
Prendendo ad ispirazione la borsa sulla sedia del “Posto Riservato”e riciclando vecchi banner pubblicitari, sarà realizzata una serie delle borse che verranno poi vendute per sostenere il Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus di Dario Fo, Jacopo Fo e Franca Rame.
All’interno del locale, inoltre, saranno esposti documenti dell’archivio personale di Franca Rame quali libri, foto, articoli, poesie, studi, ricerche e il video del monologo teatrale “Lo Stupro”, scritto ed interpretato dall’attrice proprio per denunciare la violenza da lei stessa subita.
L’incontro sarà anche un modo per promuovere la mostra/asta di beneficenza degli abiti e accessori di Franca Rame a favore del Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus, in programma nel 2014.
Per restare aggiornati sulle prossime iniziative e per continuare il confronto anche on-line sono stati creati su Facebook il gruppo e la pagina Io ci sono Lascia il segno.
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