Ha preso il via anche in Romagna la raccolta di firme promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane per la legge di iniziativa popolare contro le false cooperative. Si tratta di imprese solo formalmente mutualistiche, ma che in realtà inquinano il mercato usurpando la reputazione delle cooperative vere: si offrono a prezzi più bassi di quelle che agiscono correttamente rispettando i diritti di chi lavora, pagano meno i lavoratori, non attuano la necessaria formazione e le misure di sicurezza nei posti di lavoro, spesso eludono il fisco chiudendo e riaprendo le attività sotto un nuovo nome. I controlli, anche per l’insufficienza di organico di chi sarebbe tenuto farli e per l’inadeguatezza delle normative, sono rarissimi e le sanzioni inappropriate alla gravità del fenomeno.
- Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi
- La vicesindaco di Forlì Veronica Zanetti
- Foto di gruppo al Tipografico dei Comuni di Santa Sofia
- Una socia del Tipografico di Santa Sofia
- Moreno Agnoletti, presidente Tipografico di Santa Sofia
- Gabriele Nobili, Tipografico di Santa Sofia
- Una socia del Tipografico di Santa Sofia
- Una socia del Tipografico di Santa Sofia
- La presidente di Legacoop Romagna, Ruenza Santandrea
- I soci della cooperativa facchini Romagna Traslochi di Ravenna
- Raffaele Gordini, Confcooperative Ravenna
- Il presidente e il vicepresidente di Apofruit Italia
- Paolo Lucchi, Sindaco di Cesena
- Monica Fantini, DG di Legacoop Romagna
- Mauro Pasolini, presidente Conscoop
- Mauro Lusetti, presidente Legacoop nazionale
- Raccolta firme a Rimini
- I soci della Lamiera Più di Cesena
- Il Sindaco di Lugo Davide Ranalli
- Giancarlo Ciaroni, già presidente di Legacoop Romagna
- L’assessore forlivese Francesca Gardini
- Emma Petitti, assessore regionale al Bilancio
- Il Sindaco di Forlì Davide Drei
- Raccolta firme alla Cooperativa Agricola Cesenate
Fra i tanti che hanno apposto la propria firma il Sindaco di Forlì Davide Drei, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il Sindaco di Lugo Davide Ranalli, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l’assessore regionale Emma Petitti.
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