Agroalimentare, serve più distintivita

Con l’arrivo della “Comfort Letter” della Commissione Europea che stabilisce la validità del Piano di Sviluppo Agricolo della Regione Emilia Romagna si chiariscono fondamentalmente due punti: 1) la qualità e le modalità di lavoro dell’Assessorato all’Agricoltura hanno permesso il raggiungimento dell’importante traguardo di poter far partire la pianificazione del settore agroalimentare con il gruppo di testa delle regioni e dei paesi europei; 2) a Bruxelles non badano troppo alle “polemicucce” da 20 righe di un comunicato stampa, fatte al solo scopo di dimostrare di esistere senza preoccuparsi troppo di studiarsi le centinaia di pagine che compongono il Piano. La “buona burocrazia” è meglio della “pessima politica”.
Con questi due paletti preliminari si deve partire per il periodo di programmazione e la relativa uscita dei bandi con determinazione ed entusiasmo. In particolare, mi rivolgo alle cooperative che dopo tanta attesa potranno mettere a punto i loro progetti per migliorare la competitività delle loro strutture e quelle dei loro soci.
Il quadro economico dei prossimi anni si annuncia in miglioramento e tutti noi speriamo che dopo gli annunci arrivi anche la realtà dei fatti. I progetti cooperativi che verranno elaborati, daranno la possibilità di cogliere e amplificare l’eventuale positivo andamento dell’economia seguendo il percorso virtuoso più volte indicato dalla presidenza di Legacoop Agroalimentare: maggiore integrazione tra le cooperative per liberare risorse a vantaggio di percorsi di internazionalizzazione e processi di innovazione.
La passata programmazione ha visto la cooperazione mettere in moto numerosi progetti nei vari settori dell’agroalimentare, seguendo percorsi di innovazione e sviluppo a favore del proprio posizionamento sul mercato e del miglioramento delle redditività dei propri soci. L’auspicio è che si possa di nuovo svolgere un ruolo distintivo cooperativo per il migliore posizionamento dei nostri prodotti sui principali e più promettenti mercati del mondo.

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Cristian Maretti

Cristian Maretti è direttore di Legacoop Agroalimentare Nord Italia, ruolo che lo porta a vivere a cavallo tra Forlì, Bologna, Roma e Bruxelles. Su Romagnapost.it scrive di temi legati all'agricoltura e all'Europa, con un occhio particolare a come ci vedono all'estero.