Si è chiuso martedì 16 gennaio “La mia mamma è bellissima”, il progetto di crowdfunding dell’Istituto Oncologico Romagnolo a favore dell’implementazione del Progetto Margherita, l’iniziativa che offre parrucche gratuite di pregevole fattura con l’ausilio di un parrucchiere volontario per le pazienti romagnole. Partito presso Ravenna, l’attività si è presto espansa anche alle sedi di Forlì e Rimini prima, e di Cesena e Imola più recentemente.
La campagna, nata per raggiungere l’obiettivo di 10.000 euro, corrispondenti a circa 120 donne sottoposte a chemioterapia in più da aiutare, è andata oltre ogni più rosea aspettativa, chiudendo a 25.945 euro di ricavato. La somma permetterà l’acquisto di circa 330 parrucche: 330 pazienti, quindi, potranno usufruire gratuitamente del Progetto Margherita, servizio fondamentale per rendere gli effetti collaterali delle terapie maggiormente sopportabili. Per molte donne, infatti, la caduta dei capelli causata dai trattamenti antitumorali è difficile da accettare, a tal punto da rappresentare un evento con una ripercussione negativa sul proprio benessere psico-emotivo, sulla qualità di vita, persino sulla risposta alle terapie.
“Tantissime sarebbero le persone da ringraziare per il raggiungimento di questo incredibile obiettivo – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – per capirlo basta guardare il contatore dei sostenitori sulla pagina della campagna presente sulla piattaforma Idea Ginger: sono 692 le persone e organizzazioni di tutta la Romagna coinvolte a vario titolo, un numero che fa ben capire l’entità della mobilitazione e della sensibilità che ha evocato questo crowdfunding. Mi permetto di citarne alcune, come la BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, che ha sposato il progetto donando 2.000 euro quando ancora l’obiettivo dei 10.000 euro non era stato raggiunto; il Lions Club di Forlì, che ci ha dedicato un evento in occasione del suo sessantesimo compleanno; il Rotaract di Lugo, che a favore del Progetto Margherita ha organizzato una serata. Ultimi ma non ultimi occorre fare un plauso ai 48 parrucchieri romagnoli che si sono fatti portavoce della nostra missione, chi semplicemente esponendo il barattolo in cui accumulare le offerte dei clienti, chi addirittura impegnandosi in prima persona nell’organizzazione di giornate o serate di raccolta fondi: da ‘Una Piega per lo IOR’ a ‘Vieni a farti bella’, le iniziative sono state molteplici e dislocate su tutto il territorio. Di questa esperienza, quindi, forse ancor più del risultato, colpisce vedere come la Romagna sappia attivarsi quando si tratta di aiutare chi ha bisogno: ci portiamo a casa un patrimonio di persone speciali, che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questi mesi e con cui sicuramente collaboreremo ancora molto presto affinché i servizi gratuiti al paziente oncologico, e alla sua famiglia, siano sempre più accessibili”.
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