Come si racconta il Buon Vivere? Parrebbe un concetto astratto, dentro al quale ci può essere tutto e il contrario di tutto. Una parola che rischia di essere abusata come tante, troppe che hanno popolato il nostro vocabolario negli ultimi anni.
Eppure il Buon Vivere (e lo scrivo volutamente con la B maiuscola) esiste, fa parte di un territorio, nasce da un territorio e da qui si evolve, e si propaga come una buona pratica che trova la sua strada.
In questi anni la città di Forlì e poi via via tutte le città della Romagna sono diventate le capitali di una filosofia e di uno stile di vita che in questa parte d’Italia è realtà.
Pochi giorni, quelli della Settimana del Buon Vivere, per rendere un concetto così importante, evidente a tutte le migliaia di persone che ogni anno, da cinque anni, affollano gli eventi organizzati nelle quattro città più importanti della Romagna. Non solo dal team, che sa costruire ogni anno un programma ricco di contenuti, di significati e interconnessioni ma soprattutto dalla società civile fatta di associazioni, di gruppi e di tante realtà che sono il buonvivere.
E ogni anno, da tre anni a questa parte, il Buon Vivere è diventato internazionale, grazie alla voce dei blogger, persone prima di tutto, story teller per passione, che girano il mondo alla ricerca di storie da raccontare ai loro affezionati lettori.
Viaggiatori curiosi e interessati che, anche dopo molte peregrinazioni, ancora sanno stupirsi per ciò che vedono e che fanno e per le persone che incontrano.
Catherine, Cacinda, Toni, Rick, Janicke, Noel, Alicia e tanti altri hanno girato per la Romagna, a volte negli angoli più nascosti, con le loro macchine fotografiche, i loro tablet, i loro taccuini e il loro entusiasmo. Uno sguardo diverso, il loro, che ha permesso a noi che in Romagna ci siamo nati e ci viviamo, di scoprire l’unicità di questo territorio che forse diamo troppo per scontato.
Ambassador di eccezione a guidare il gruppo, la blogger Alessandra Catania che dal 2012 racconta la Romagna sul suo blog 21grammy, rigorosamente in lingua inglese, rivolto a tutti quelli che amano scoprire l’Italia “off the beaten path”, al di fuori dei classici percorsi turistici.
E allora benvenuti a Rick, Toni, Maria, Patricia, Martha, James, Gillian, Diana, Agata, Ana che dal 18 settembre saranno in Romagna per scoprire tante nuove cose e raccontarle nei loro blog. Stay tuned!
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