Il nuovo anno della cultura e dello spettacolo in Romagna prosegue sulla stessa tendenza di quella appena andato in archivio, ossia di una scelta enorme tra appuntamenti di ogni risma. Vediamo qualcuno che occorrerà tra l’8 e il 21 gennaio.
E si potrebbe partire dal Teatro Verdi di Cesena, che venerdì 8 gennaio (dalle 21) inizia il nuovo anno con il primo “Raduno dei calciatori romagnoli”. Una serata dedicata al calcio romagnolo e ai suoi protagonisti di ieri e di oggi, in collaborazione con il portale romagnasport.com, aperto a tutte le squadre del territorio e con tanti testimonial d’eccezione, da Massimo Agostini, Claudio Rivalta e Carlo Teodorani, a Gianni Comandini, Samuele Olivi e tante altre stelle del calcio romagnolo, il tutto con animazione e goliardia garantite dalla partecipazione de “Gli autogol” di Radio 105. Info: 334 6041399.
In ambito teatrale, sabato 9 e domenica 10 gennaio (alle 21) prosegue la stagione del Teatro Comunale di Cervia con “Grand Guignol all’italiana”, scritto da Vittorio Franceschi e diretto da Alessandro D’Alatri. La pièce è interpretata dalla talentuosa e molto amata attrice Lunetta Savino, insieme a Umberto Bortolani, Carmen Giardina, Sebastian Gimelli Morosini e Andrea Lupo. Lo spettacolo è una divertente satira di costume: politicamente scorretta, puntuale con la contemporaneità, divertente come una farsa. In pieno stile “grand guignol”. Ma all’italiana.
Sabato 16 gennaio ecco poi per la prima volta a Ravenna, nello specifico al Bronson di Madonna dell’Albero (ore 22), i Todo Modo, nuovo progetto di Giorgio Prette, ex batterista degli Afterhours (dove ha suonato dal 1990 al 2014), il cantautore Paolo Saporiti e Xabier Iriondo, storico chitarrista e polistrumentista degli stessi Afterhours, all’esordio lo scorso autunno per Goodfellas Records. Il nome scelto è ispirato al rivoluzionario romanzo di Sciascia e al film degli anni ’70 di Elio Petri. L’esordio dei Todo Modo è un monolite noise rock pieno di rimandi alle esperienze pregresse dei tre musicisti e a soluzioni sonore difficilmente catalogabili nella scena rock odierna. A ottobre 2015 il disco omonimo è stato nominato disco del mese dalla rivista Blow Up.
Ancora musica domenica 17 gennaio, quando la stagione live dell’Area Sismica di Ravaldino in Monte, vicino a Meldola, apre il 2016 con il pianista Ciro Longobardi che alle 18 esegue le “A.Braxton compositions n. 30-33”. Come già evidenziato da Stuart Broomer, le composizioni pianistiche di Anthony Braxton sono allo stesso tempo centrali e tangenziali rispetto alla sua opera, intimamente coinvolte coi processi compositivi degli altri suoi lavori e in qualche modo distaccate da essi. Al centro di questo corpus troviamo le “Compositions n. 30-33”, ciascuna delle quali consiste di una certa quantità di materiali che il pianista deve organizzare in tutto o in parte, dando così luogo a esiti di volta in volta diversi sia nei materiali scelti che nelle durate. Questa opera non poteva che essere interpretata da Ciro Longobardi, stella luminosa della classica contemporanea e dedito agli studi di improvvisazione. A seguire, presentazione dell’autobiografia di Robert Wyatt “Different Every Time”, a cura di Alessandro Achilli.
Infine, altro teatro da martedì 19 a venerdì 22 gennaio allo spazio VulKano di San Bartolo (Ravenna), dove il Teatro delle Albe porta in scena “Rumore di acque”. Si tratta di un testo di Marco Martinelli sul dramma delle migliaia di migranti che muoiono ogni anno inghiottiti dal Mediterraneo, e che ha debuttato in prima nazionale al Ravenna Festival nel luglio 2010 e si avvale del patrocinio di Amnesty International, ha una storia ormai lunga di rappresentazioni, da Lampedusa alla Corsica, dalla Germania al Belgio e dalla Francia a New York e Chicago. Questo è un nuovo allestimento ideato da Ermanna Montanari, mentre il protagonista Alessandro Renda è accompagnato dalle musiche registrate del fisarmonicista Guy Klucevsek, realizzate per l’edizione di Milwaukee.
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