Se saranno una lotta interna, le primarie potrebbero essere una sfida fra Lia Montalti e Enzo Lattuca. Ma tra le persone di area ce ne sono alcune interessanti. Tra queste Pietro Bellucci e Graziano Gozi
Secondo un amico e collega le primarie del Pd di Cesena saranno una competizione tra Lia Montalti e Enzo Lattuca. Siccome una delle regole principali del giornalista è che le fonti sono sacre e che non si rivelano nemmeno di fronte a un giudice, me ne sono guardato bene dal chiedergli da dove gli arrivasse la notizia. Potrebbe anche essere una sua convinzione. Però, siccome si tratta di una persona che non solo stimo, ma che è anche sempre ben informata, ho riportato quello che mi ha detto. Anche perché, per la verità, è un’ipotesi molto credibile. Segnali in tal senso erano arrivati anche a me. Naturalmente va sempre tenuto conto che eventuali primarie si terranno fra una ventina di mesi e che, nel frattempo, potrebbero succedere tante cose. C’è anche a dire che se i candidati fossero loro sarebbero anche primarie interessanti, anche per la giovane età dei due contendenti. Inoltre, in questo momento, Lia Montalti e Enzo Lattuca sono due dei più importanti esponenti del Pd cesenate. Parlamentare ed ex segretario lui, consigliere regionale ed ex assessore comunale lei.
Questa sarebbe una delle ipotesi più probabili se il candidato fosse scelto tra i politici. Non è però detto che debba essere per forza così. Il principale partito della città potrebbe anche pescare nella società civile. In questo caso la rosa sulla quale scegliere sarebbe interessante. In area Pd però ci sono persone non impegnate direttamente in politica che però avrebbero capacità ed esperienza per fare il sindaco di Cesena. Tra questi c’è di sicuro Pietro Bellucci. Anzi, lui sarebbe una delle figure più interessanti.
È segretario organizzativo della Cgil regionale. In passato ha guidato, per i tradizionali due mandati, la Cgil di Cesena della quale, a mio avviso, è stato il miglior segretario. Incarna moltissime delle doti che ritengo necessarie per un sindaco. È stato un sindacalista moderno. Con il giusto equilibrio, ha alternato i momenti di lotta a quelli programmatici. È un ottimo mediatore. Conosce il valore delle parti sociali ed economiche. Viene dal mondo del lavoro ed è serio e intellettualmente onesto. In passato (primo mandato Lucchi) è stato in pole per fare l’assessore. Sarebbe stato molto utile alla città.
Graziano Gozi (foto da www.confesercenticesenate.com)
Un altro papabile potrebbe essere Graziano Gozi. Adesso guida la Confesercenti. Ha fatto lo stesso percorso di Paolo Lucchi: segretario della Confesercenti di Cesenatico prima e di tutto il comprensorio Cesenate dopo. Però, rispetto, al suo predecessore, non credo proprio che tornerà in politica. Ed è un peccato. È stato uno dei politici più raffinati che abbiamo avuto. Non solo era preparato e modesto, ma aveva la capacità di mediare e di non andare mai sopra le righe. Era ed è molto difficile non andare d’accordo con lui, anche se si hanno idee diverse. Questo non vuol dire che sia e fosse remissivo. Anzi porta avanti le sue idee con la giusta determinazione, ma senza andare sopra le righe. Poi, improvvisamente, ha lasciato la politica ed è entrato in “banca” pure lui. E si è un po’ imborghesito. Nello stesso tempo però ha maturato tante conoscenze (è stato anche nel cda di una banca) molto utili per un amministratore pubblico.
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