Più lontana l'ipotesi di un suo ritiro dalla politica amministrativa. Essendo in ottimi rapporti con Bonacini e Renzi potrebbe fare l'assessore. I tempi, fra l'altro, coincidono alla perfezione
Per ora è solo una sensazione. Ma ogni giorno cresce la convinzione che Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, non si ritiri dalla politica amministrativa. Nel giugno del 2019 terminerà il suo secondo mandato da sindaco. Quindi non potrebbe concorrere per una sua eventuale elezione. In passato aveva manifestato l’intenzione di ritirarsi, decisione motivata soprattutto dalla volontà di restare vicino alla famiglia che in questi anni è stata sacrificata. Quando lo diceva era sincero. L’impressione però è che adesso non sia più altrettanto convinto.
Su questo lo capisco. Non è facile, di punto in bianco, dare un colpo di spugna a quello che si è fatto fino a quel momento. Soprattutto se si ha avuto un ruolo attivo e di coinvolgimento diretto. Io ci ho provato, ma non ci sono riuscito. Sul tipo di impegno la decisione poi è soggettiva, ma è anche determinata dalle offerte.
Paolo Lucchi, Sindaco di Cesena
Per Paolo Lucchi si parla, con sempre maggiore frequenza, di un futuro da assessore regionale. I tempi coinciderebbero perfettamente. In giugno 2019 scadrà il suo mandato da sindaco. Nel novembre dello stesso anno ci saranno le elezioni regionali. Quindi, giusto il tempo di rifiatare e poi partirebbe la campagna elettorale per le regionali in appoggio a Bonacini. Fra Lucchi e il presidente della Giunta regionale i rapporti sono sempre stati molto buoni. Quando entrambi erano consiglieri regionali erano compagni di banco. Inoltre c’è sempre stata sintonia. Poi tutti e due sono renziani doc. Lo sono diventati in tempi diversi. Ma questo conta poco.
Adesso entrambi sono in sintonia con il Matteo di Firenze. Non è un caso che nella puntata di ieri sera di Porta a Porta Renzi li abbia citati direttamente per una vicenda spinosa: i vaccini. Bonacini è stato citato per le scelte amministrative fatte, Lucchi per la posizione pubblica presa. Siccome nulla viene per caso, soprattutto in politica, è abbastanza facile fare uno più uno. Che Renzi sia in contatto con Lucchi non è una novità. Lo chiamò anche dopo il referendum complimentandosi per gli ottimi risultati ottenuti da Cesena. Anzi, secondo il gossip politico, pare sia stata proprio quella la molla che avrebbe spinto Lucchi a abbandonare la scelta di ritirarsi.
Adesso il futuro passa anche dalle primarie del Pd. Se Renzi resterà saldamente alla guida del Pd Paolo Lucchi avrà di fronte una prateria che potrebbe portare ad un assessorato regionale che, sempre secondo il gossip politico, potrebbe essere quello alla Sanità, ipotesi, per la verità, tutt’altro che remota.
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