“Dante. Tòta la Cumégia” Terza Edizione. A Forlì da mercoledì 17 a venerdì 19 maggio 2017. Oltre 200 cantori per la lettura no stop delle intere tre cantiche della “Divina Commedia”

Dopo il grande successo ottenuto dalle due passate edizioni , torna “Dante. Tòta la Cumégia”, la lettura no stop delle intere tre cantiche della “Divina Commedia”, tenuta da personaggi del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo forlivese ma anche da giovani e giovanissimi lettori che si avvicinano per la prima volta all’opera dantesca.
Quest’anno la manifestazione è stata anticipata da un fitto programma di eventi collaterali, tenutisi lo scorso mese di marzo, presso la Sala Melozzo e alla Fabbrica delle Candele, divisi in due cicli (“Dire Dante” e “Scrivere Dante”) che hanno visto la partecipazione complessiva di alcune centinaia di persone.
Anche quest’anno la lettura dei canti avrà come scenario tre diverse, affascinanti ambientazioni: Arena Melozzo (Inferno, 17 maggio), Cortile del Palazzo del Governo (Purgatorio, 18 maggio), Ex Chiesa di San Giacomo (Paradiso, 19 maggio). L’ingresso alle tre serate, che avranno inizio alle ore 18.00, è libero.

Edizione 2016: Davide Drei, sindaco di Forlì, e Franco Palmieri, direttore artistico di  “Dante. Totà la Cumégia”, avviano la lettura dei canti dell’Inferno alla Rocca di Ravaldino.

“Dante. Totà la Cumégia” è una manifestazione che sin dalla sua prima edizione riscuote consensi sempre crescenti. Alle tre serate delle due passate edizioni, organizzate presso alcune delle più suggestive location della città, hanno preso parte circa 300 cantori e un folto pubblico, stimabile in oltre 2.500 persone, curiose e interessate.
In tempi in cui arte e poesia sono sempre più considerate un bene intimo e privato, con la lettura pubblica della “Divina Commedia” si vuole restituire l’antico carattere d’immediatezza popolare al più grande capolavoro della nostra letteratura.
Per consolidare l’esperienza delle prime due edizioni del progetto e per strutturare in maniera stabile un percorso che abbia come obiettivo il 2021, anno in cui si celebrerà il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, si è deciso di rendere la manifestazione non più solo un appuntamento estivo, ma in tutto e per tutto un laboratorio permanente, incentrato sul Sommo Poeta, nel territorio forlivese.
Forlì fu una tra le città che maggiormente sostenne il “Ghibellin fuggiasco” negli anni del suo esilio da Firenze. Ed è per questo che merita di essere considerata a pieno titolo e di diritto città dantesca, come dimostrano le crescenti manifestazioni dedicate all’autore della “Commedia” che si svolgono sul territorio, prima tra tutte “Dante. Tòta la Cumégia”.
In tre serate consecutive i cantori potranno declamare il “loro” canto della “Divina Commedia”, fino a completare l’intera opera. I cantori potranno interpretare Dante con la loro sensibilità, per condividere l’immortale bellezza della “Divina Commedia”. Ogni canto potrà essere recitato da gruppi o da singoli, in italiano, in dialetto o in qualsiasi altra lingua in cui l’opera dantesca sia stata tradotta.
L’evento diviene così una performance corale, aperta a tutti, che nasce dalla riscoperta dell’attualità di Dante, per ricordare che la lingua del Sommo Poeta è stata, ed è tuttora, un raro e prezioso elemento di unificazione del nostro Paese.

Edizione 2016: lettura corale del Purgatorio a Palazzo Albicini.

All’edizione 2017 di questo importantissimo progetto culturale sono stati coinvolti:
– il mondo della scuola e in particolare 11 classi tra medie e elementari della Scuola Primaria “Serri Pini” di Castrocaro Terme, della Scuola Primaria “Dante Alighieri “ di Forlì, della Scuola Secondaria “Piero Maroncelli” di Forlì; attraverso un lavoro svolto dalle insegnanti con le classi durante l’anno scolastico, gli studenti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alla Commedia;
– il mondo della cooperazione sociale, per mezzo della Domus Coop, quindi attraverso la voce e i gesti dei ragazzi diversamente abili, seguiti dalla cooperativa;
– il mondo dell’Università, tramite la collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Tradu­zione dell’Università di Bologna Campus di Forlì;
– la Diocesi di Forlì, che promuove in particolare la conferenza “Dante Pellegrino“, incentrata sulle cantiche della Commedia che meglio identificano questo tema, molto caro al Sommo Poeta, condotta da Filippo Zanini, introdotto da Cesare Pomarici.
Anche quest’edizione, come le precedenti, è dedicata alla memoria di Andrea Brigliadori, punto di riferimento culturale e “maestro” per generazioni di forlivesi e non solo. Brigliadori ha sempre indicato nella nostra tradizione letteraria una sicura fonte di educazione e di formazione. In particolare è stato un vero discepolo di Dante, promuovendo e partecipando a numerose letture dantesche, sia a Forlì sia nei territori romagnoli attraversati dal Sommo Poeta. È stato inoltre curatore di una grande edizione della “Divina Commedia” in tre volumi, illustrata dagli artisti Roberto Casadio (Inferno), Mario Di Cicco (Purgatorio) e Angelo Ranzi (Paradiso), e commentata sulla base delle letture pubbliche tenute nel corso degli anni nel territorio forlivese.
Sin dalla prima edizione, direttore artistico di “Dante. Totà la Cumégia” è Franco Palmieri, attore, regista e autore di testi teatrali, che già ha proposto questo progetto con successo a Firenze per 10 anni, a Milano, a Bellaria, a Bologna, a Chicago, a Ravenna.


Edizione 2016: il Paradiso all’ex Chiesa di San Giacomo

“Dante. Tòta la Cumégia” è organizzata, promossa e prodotta dall’Associazione Culturale Direzione 21, in collaborazione con il Centro Culturale La Bottega dell’Orefice e il Comitato Società Dante Alighieri dei Territori di Forlì-Cesena.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Forlì e con l’appoggio della Diocesi di Forlì-Bertinoro e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Si ringraziano per la collaborazione: Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì, Vertov Video di Francesca Leoni.
Partner: Poderi dal Nespoli 1929, Log80, Le Macine ristorante-pizzeria, CIAS Consorzio Italiano Acquisti Sportivi, C+ Farmacie Comunali Forlì Bene Comune, Emozioni in Fotografia, Come a Casa da Cris e Manu, Onoranze funebri Lux Aeterna, Axa Assicurazioni di Sgarzani & C., SDC di Giacomo Stella, Top Service – audio luci video.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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