Possibile: lavori pubblici e bilancio partecipato al ribasso
Lavori pubblici e bilancio partecipato al ribasso. Questa la denuncia di Possibile contenuta nel documento che segue.
L’ultima “Carta Bianca” è stata al ribasso rispetto agli anni precedenti e le segnalazioni giunte dai quartieri, poi votate dai cesenati, sono state un “bilancio partecipato” molto di facciata che non ci è piaciuto.
È mancato l’entusiasmo. Un passo indietro che non ci sorprende, anzi, “Carta Bianca” è un format ormai stropicciato (al quale anche il sindaco sembra aver preferito gli spot alla festa dell’Unità) e che va sicuramente rivisto e ripensato se si vuole ridare veramente prospettiva ad un bilancio davvero partecipato.
Nessuno pretende i miracoli, anche se per accelerare il cantiere di Piazza della Libertà sembra esserci voluto l’arrivo di Papa Francesco (e forse non basterà nemmeno quello), ma ci chiediamo se un’opera viene proposta, votata, approvata e messa a bilancio perché è così difficile vederla progettata, finanziata, appaltata e finita in tempi rapidi ?
Nel mischiare le carte e in qualche colpo di fortuna la nostra amministrazione è maestra, da questo la certezza che da qui alle prossime elezioni amministrative sarà sicuramente il nuovo Ospedale a farla da padrone, con un Partito Democratico pronto a giocarsi su questo terreno il tutto per tutto.
Ma tutto il resto ? Vogliamo ricordare il “libro dei sogni” presentato dal sindaco a metà mandato, con “appena” 110 milioni di euro di opere pubbliche da realizzare entro fine legislatura ? Che fine hanno fatto ? Un fiume di soldi e un elenco interminabile di opere (ben 75), dove spiccavano progetti assolutamente interessanti e condivisibili, finito nel dimenticatoio o in qualche cassetto a prender polvere ?
Adesso si parla di “federalismo fiscale”, di Provincione o di maggiore autonomia per la Romagna, la nostra sensazione è che tutto questo sia fumo negli occhi per nascondere il fatto che in realtà la coperta (su troppe cose) é un po’ corta.
Proviamo ad aprire qualche finestra e a mettere un po’ di ordine : ad esempio l’edilizia scolastica, con il nuovo anno scolastico alle porte, e il caos sedi emerso preoccupantemente lo scorso anno. Quanti e quali sono i progetti in corso ? Quanti e quali quelli fermi al palo o in attesa di essere progettati ?
E poi le manutenzioni, il personale, la logistica : pensare ad una regia unica che possa coordinare lo “spezzatino” di due assessorati, quello ai lavori pubblici e quello ai servizi per le persone e di una Provincia in grande affanno ?
Stesso discorso per la sicurezza : video-sorveglianza, sedi delle forze dell’ordine (la nuova sede carabinieri, della polizia municipale, il commissariato..) e la sede della Protezione Civile, ancora nulla di pronto?
La nostra convinzione è sempre stata quella di Cesena cuore della Romagna, ma per questo servirebbe una prospettiva lungimirante che non può certo accontentarsi del ribasso del ribasso. C’è una bella differenza tra il dire, il fare e il partecipare !
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