“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

L’ annuncio festante dell’arrivo del natale nel suo significato più profondo e della manifestazione del divino in Alto Adige è il tema centrale dell’opera dell’artista altoatesino Stefano Favaretto.

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

“THE ANGEL‘S SONG” DI STEFANO FAVARETTO AI MERCATINI DI NATALE 2017 A BOLZANO. Articolo di Rosetta Savelli

L’artista altoatesino Stefano Favaretto presenta in anteprima “The angel’s song”la seconda delle sue due opere/souvenir realizzate su vero marmo di Lasa per il Mercatino di Natale di Bolzano 2017 in collaborazione con l’ Azienda di Turismo e Soggiorno di Bolzano. Le opere/souvenir calamitate sono in vendita presso la sede dell’Azienda di Soggiorno di Bolzano.

La seconda opera di Favaretto presenta l’Angelo celeste che annuncia con note dolci e soavi il nuovo tempo ed il nuovo avvento.

L’ annuncio festante dell’arrivo del natale nel suo significato più profondo e della manifestazione del divino in Alto Adige è il tema centrale dell’opera dell’artista altoatesino Stefano Favaretto.

Di nuovo si presenta l’opportunità di rinsaldare e di rimarcare il legame fra Terra, Cielo, Arte, Cultura e Storia. Il cherubino ligneo che fa parte della pala d’ altare intitolata “Incoronazione di Maria” , realizzata dal famoso scultore altoatesino Michael Pacher intorno al 1471, annuncia festoso l’ arrivo del natale e del trionfo del divino sulla materia, che in questo periodo dell’anno conosce l’espressione della sua massima potenza. Sullo sfondo emerge in maniera evidente la rappresentazione grafica delle zone dell’ Alto Adige realizzata da Favaretto tramite uno scatto vero a specchio di un frammento di pirite, minerale di cui sono ricche le Dolomiti e che rappresenta il territorio altoatesino come simbolo di una natura divina e trascendentale, molto vicina al cielo. La spiritualità e il senso più profondo del natale si fondono dunque in un’unica entità e prendono vita in Alto Adige tramite le dolci note suonate dall’Angelo, trattenute sulla materia lignea da Michael Pacher e riprodotte in tempi moderni e per immagini da Stefano Favaretto.

La bellezza e purezza del marmo di Lasa, patrimonio e dono delle montagne altoatesine suggellano infine la celebrazione del divino, immortalandola per sempre nella memoria locale ed universale, all’interno di un microcosmo capace di racchiudere in sè tutta la completezza e la forza del macrocosmo.

Un artista che riesce a fare emergere l’arte e la luminosità dalle cave di marmo è un artista che sa esplorare ed interpretare le profondità e le oscurità per tramutarle in preziose immensità. Questa pregiata creazione artistica riesce a coniugare e ad assimilare luoghi e tempi opposti e lontani fra loro, quali: Terra e Cielo, contemporaneità e classicità, solidità e leggerezza, pur mantenendo viva come costante la propria terra d’origine. La scelta di rappresentare i Mercatini di Natale a Bolzano ne è la piena conferma, là dove la classicità di Michael Pacher risorge dalla metà del’400 per sposarsi con la contemporaneità di Stefano Favaretto ,che attraverso la melodia soave del suono dell’Angelo, crea l’origine e l’alito del bacio fiabesco del principe, l’unico in grado di risvegliare la dormiente principessa.

La scultura con la solidità del marmo e del legno si sposa con la leggerezza della fotografia e le nozze vengono celebrate sull’altare bianco di marmo di Lasa.

Riguardo al prezioso marmo, Lasa è situata in provincia di Bolzano in Trentino-Alto Adige, più precisamente in Val Venosta, lungo il corso del fiume Adige,

Lo stemma del Comune di Lasa rappresenta un martello e due scalpelli rossi, disposti in banda su sfondo bianco rigato di nero.

Il campo bianco e nero simboleggia i giacimenti di marmo, il martello e gli scalpelli simboleggiano gli strumenti per la sua lavorazione che è anche la risorsa primaria del borgo. Lo stemma è stato adottato dal 1966.

Riguardo a Michael Pacher ( Falzes 1435 – Salisburgo 1498) è stato un apprezzato e stimato pittore e intagliatore austriaco.

È considerato inoltre uno dei maestri più importanti del Quattrocento austriaco, vero punto di contatto tra arte nordica e costruzione prospettica di tipo rinascimentale italiano.

Intorno al 1450 Michael Pacher si recò a Padova, dove entrò in contatto con l’arte di Iacopo Bellini, Donatello ed Andrea Mantegna. Il periodo italiano e i contatti avuti con questi importanti artisti, lasciarono un segno profondo in tutta la sua produzione artistica successiva.

Infine ultimo ma non affatto ultimo, riguardo a Stefano Favaretto, originario di Merano, è un artista originale e innovativo che ha saputo trasferire la sua passione professionale di psicologo in quella di fotografo e artista, proponendo una nuova forma di espressione d’arte che cerca di creare una singolare simbiosi fra la leggerezza della fotografia e la pesantezza del marmo.

L’incontro di tutte queste energie creative ed artistiche è risultato essere come inno alla Terra altoatesina che così generosamente ha dato origine a Pacher, a Favaretto, al marmo di Lasa, ai Mercatini di Natale e alla splendida città di Bolzano, tutti uniti in un gesto collettivo di luminosa rinascita.

 

Rosetta Savelli

30 agosto 2017

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Rosetta Savelli

La scrittrice Rosetta Savelli coltiva da sempre l'amore per la Musica, la Letteratura e l' Arte in tutte le sue espressioni. Ha pubblicato quattro libri: un racconto , una raccolta di poesie e due romanzi. Ha partecipato a numerosi Concorsi Letterari, sia nazionali che internazionali ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni. E' inoltre presente in una ventina di antologie letterarie, sia di prosa che di poesia. Ha pubblicato racconti su riviste specializzate di Arte e Letteratura. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche ed ha intervistato noti personaggi della Cultura e dello Spettacolo. Rosetta Savelli è una donna libera ,che vive in modo autonomo ed indipendente rispetto alle convenzioni, sia sociali che individuali e considera la vita come un'incessante e complessa ricerca di ciò che è giusto e di ciò che è vero. E' una donna che considera la ricerca sempre come prioritaria alla certezza e che vive in modo coerente rispetto ai propri pensieri. Il suo romanzo "La Primavera di Giulia" è stato pubblicato dal Ponte Vecchio in Cesena nel 2006. Il racconto "Iris e Dintorni" e la raccolta di poesie "Le Magie che mi soffiano lontano" sono stati pubblicati nel 2002 dalla Firenze Libri e sono stati presentati alla 55° Fiera del Libro di Francoforte nel 2003, inseriti nel volume antologico "White Land L' Autore". Nel 2009 ha partecipato al Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani ed è stata inserita nel volume antologico "Racconti per la Pace" con il racconto "Il Mondo nella piazza davanti a casa mia". Con il racconto "Rendere e non finire " pubblicato sul quotidiano indipendente online "La Voce D' Italia" ha partecipato al Premio Giornalistico Nazionale "Natale UCSI 2006". Nel 2012 ha partecipato ed è stata premiata al xx° Concorso Letterario Internazionale A.L.I.A.S.- Associazione Letteraria Scrittori Italo Australiani, ottenendo il 2° posto con la poesia "La Torre Campanara ed il Castello" e la menzione di merito per la sezione narrativa con il racconto "La Corda di Carbonio". Ha scritto molti articoli per la rivista multiculturale indipendente “Horizon Literary Contemporary” con sede in Bucharest e diramata poi nel mondo. Scrive inoltre articoli per diversi Magazine online. E' stata fra i tre vincitori all'evento Turboblogging per Aster- Rete di Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna presso il CNR in Bologna nel giugno 2013. Nel 2014 ha partecipato al Concorso Big Jump con il suo ultimo romanzo pubblicato in Amazon “Celeste (Da qui a Hollywood la strada è breve)” risultando 15° fra 220 concorrenti. Nel 2014 ha iniziato la collaborazione con la Rivista Juliet Art Magazine – prestigiosa Rivista di Arte Contemporanea e di Avanguardia con una rubrica propria. Nella 2° edizione dell'evento Turboblogging promosso da Aster- CNR Bologna, nel 2014, si è classificata nuovamente tra i vincitori, ottenendo come premio di fare parte per una settimana della Redazione di Radio Città del Capo a Bologna, nel mese di aprile 2015. Nel mese di ottobre 2015 Rosetta Savelli ha vinto il III° Premio alla V° Edizione del Premio Kafka Italia 2015 in Gorizia, presso Kulturni C Lojze Bratuž, con il Racconto “Iris e Dintorni” edito nel 2003 dalla Firenze Libri . Nel mese di aprile 2017 Rosetta Savelli insieme all'artista Daniele Miglietta ha vinto il Premio della Critica in occasione della I°Edizione del Concorso online “Poesia a Colori” - Dall'incontro di due artisti le parole si colorano. Indetto dall'Associazione Arte per Amore, sotto la Presidenza di Barbara Benedetti. Rosetta Savelli ha partecipato con la poesia “Se sei donna ti diranno che ti manca” abbinata all'opera pittorica di Daniele Miglietta “Sleeping on flowers”. Collabora con la rivista di arte contemporanea "Juliet art magazine" con sede a Muggia (Trieste) e diretta da Roberto Vidali. Collaborazione nata nell'anno 2014 e tutt'ora in atto. 

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