Intervento di Mille papaveri rossi su antifascismo ma non solo
Ritrovare il senso. È questo il monito di Mille papaveri rossi. Un invito alla politica sull’ antifascismo ma non solo.
Condannare senza se e senza ma le aggressioni neofasciste, e farlo insieme senza dividere le piazze!
La manifestazione che si é svolta a Forlì per dire “no al fascismo” e per condannare l’aggressione avvenuta in Piazzetta della Misura, in pieno centro e davanti ai mercatini di Natale pieni di famiglie e bambini, ai danni di un gruppetto di giovani “antifascisti” (il nostro abbraccio al segretario della FIOM-CGIL Gianni Cotugno) che protestavano PACIFICAMENTE contro un banchetto neofascista.
È un bel segnale di civiltà vedere la mobilitazione e i tanti presídi che si stanno organizzando anche nelle nostre città. A Cesena sabato pomeriggio saremo presenti a quella in Piazza Giovanni Paolo II, MA RIBADIAMO ANCORA UNA VOLTA CHE SU UN TEMA DI QUESTO SPESSORE LE PIAZZE DEBBANO ESSERE UNITE SOTTO UN’UNICA BANDIERA: quella dell’ANTIFASCISMO!
Ma non basta, da tempo abbiamo preso posizione anche su progetti assurdi come l’accensione del faro della Rocca delle Camminate o ambigui come il progetto del “Museo del Fascismo” (o del “totalitarismo e delle dittature”, forse per fare meno paura?) nell’ex “Casa del Fascio” a Predappio.
B Ritroviamo il senso, diamo un senso storico e culturale magari con un bel “memoriale sui crimini del fascismo” vecchio e nuovo, ma non diamo alibi a certe azioni!
La gente é stanca e arrabbiata, i nostri giovani sono delusi e potenzialmente senza futuro. Una crisi economica e sociale profonda e interminabile (e una politica assurda fatta di riforme a dir poco discutibili coma la “buona scuola” o il “Jobs act” e non solo) stanno lasciando ai margini intere generazioni: su questo terreno le forze di estrema destra stanno raccogliendo grandi consensi. É ORA DI CAMBIARE VERSO!
Forse un piccolo gruppo politico come il nostro può far poco, non pretendiamo di dare lezioni a nessuno, ma di una cosa siamo assolutamente certi: c’è bisogno come il pane di coerenza e responsabilità delle politiche economiche e sociali, ritornare a parlare al cuore e alla testa delle gente, in grado di avere il coraggio di individuare problemi per trovare idee e soluzioni (per questo non ci ha convinto il progetto politico “Liberi e Uguali”, calato dall’alto con sempre gli stessi argomenti e le stesse “facce” (una ferita profonda aver visto Possibile, il nostro partito troppo remissivo è quasi azzerato in questo progetto, chissà quale futuro). Riavvicinare i giovani e i delusi alla “buona politica” è il vero obbiettivo.
Chiediamoci cosa abbia spinto tantissima gente a mobilitarsi per il “referendum Costituzionale” e spezziamo la monotonia delle destre!
“Conoscere l’altro per rafforzare la propria identità, è un’operazione intellettuale fondamentale per chi aspira a fare politica: qualcuno invece non l’ha mai fatto; si è preferito gridare al lupo al lupo, e ora il lupo è venuto”. Un pensiero dei giovani Socialisti di Cesena che condividiamo: SI il lupo é qui!
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