Venerdì sera la riunione del centrodestra che darà il via libera alla candidatura. Ci sarà anche una lista cattolica di matrice ciellina
E così tra giovedì e venerdì il casting del centrodestra per selezionare il suo candidato sindaco, si concluderà.
Nel fine settimana si configurano infatti due condizioni astrali favorevoli. Il sottosegretario Iacopo Morrone, reduce dall’accoglienza di Governo al fuggitivo Cesare Battisti, tornerà in Romagna e gli abboccamenti che Luigi Di Placido ha compiuto in queste settimane hanno dato un esito positivo.
Perché, mentre Morrone era impegnato a Roma, il liberaldemocratico Di Placido (che ha partecipato ai confronto interno al centrosinistra per tutta l’estate) ha incontrato i garanti locali di Forza Italia e di Cielle, delegato a questo ruolo dal suo amico (e datore di lavoro) Andrea Rossi. L’esito è che Rossi sarà il candidato sindaco del centrodestra.
Una conclusione quasi scontata, che non stupisce nessuno e che noi stessi avevamo anticipato (tra la sorpresa dei tanti che non hanno capito come le prossime elezioni comunali siano destinate a uscire dagli schemi del passato) per primi già molte settimane fa. Adesso non resta che restare in attesa dei particolari dell’accordo.
E qui la curiosità cresce molto. Perché Andrea Rossi (imprenditore e consulente aziendale intelligente) cercherà di qualificarsi come candidato civico, supportato da una sua lista e da una lista cattolica di matrice ciellina. Ma, da candidato del centrodestra (perché Forza Italia e Lega nord non ne proporranno altri), a un certo punto dovrà anche iniziare a girare affiancato da esponenti dei partiti del suo schieramento. E vederlo in giro magari con Antonella Celletti e Marco Casali ne intorbidirà un po’ i contorni civici, non c’è dubbio. Inoltre, siamo proprio curiosi di capire come farà sul centro storico (la questione strategica più delicata per Casali, Celletti e gli altri campioni del centrodestra) a collocarsi in discontinuità con Lucchi, visto che su questioni come il Foro annonario e gli eventi, il Verdi (di cui Rossi è socio di peso) in questi anni è stato spesso il braccio armato del sindaco uscente.
Ma chi vivrà vedrà.
Alla prossima puntata. Che probabilmente sarà proiettata sugli schermi cittadini già sabato mattina.
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