Lo ha detto il sindaco rispondendo a un'interpellanza di Vittorio Valletta
Scuole dell’infanzia gratuite è una delle promesse elettorali di Enzo Lattuca. Vittorio Valletta (Cesena siamo) noi ora lo pressa. Ha presentato un’interpellanza. Questa la risposta del sindaco data nel Consiglio comunale di oggi.
Prima di tutto va evidenziato che, correttamente, è stato richiamato il programma elettorale come fonte entro la quale è contenuta tale proposta.
Voglio cogliere questa occasione per ribadirne l’importanza quale obiettivo primario e prioritario di questa Giunta, e come misura, riteniamo, di valenza e sostanza per un progressivo miglioramento del benessere sociale di questo territorio.
Ciò detto, è ben noto a tutti come né il programma elettorale, né conseguentemente il programma di mandato approvato in Consiglio comunale in sede di insediamento, possano avere efficacia immediatamente applicativa: sarà pertanto necessario recepire tale linea d’indirizzo negli strumenti fondamentali di programmazione, a partire quindi dal DUP (Documento Unico di Programmazione), al PEG (Piano Esecutivo di Gestione) e soprattutto allo stesso bilancio di previsione, sotto l’aspetto economico contabile, giustamente messo in rilievo nell’interpellanza.
È evidente, quindi, che questo Consiglio sarà direttamente chiamato in causa, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, alla trattazione di tale misura, così come prospettata, svolgendo le opportune valutazioni del caso. Anzi, ciò che personalmente auspico è che, a tale riguardo, il percorso possa avere la massima, più ampia e fattiva condivisione anche in sede di lavori di commissione.
Sono certo che, da questo punto di vista, l’interlocuzione potrà essere costruttiva ed efficace.
Con queste considerazioni non si vuole certo eludere la domanda posta, ma crediamo che, nel rispetto delle competenze che definiscono questo Ordinamento, sia corretto rimettere a questo consesso, così come appena specificato, l’attuazione concreta e la declinazione specifica del previsto obiettivo.
Possiamo, invece, fornire una risposta netta sul fatto che l’azione non potrà vedere la luce nell’anno scolastico prossimo (2019/2020), essendo già stato attivato il percorso d’iscrizione e quindi in stato avanzato la relativa istruttoria.
A questo proposito, l’obiettivo è quello di poter prevedere già nel prossimo bilancio di previsione per il 2020 la copertura per tale misura, in modo da poterla rendere effettiva a decorrere dal mese di gennaio.
Proprio perché manca, allo stato, una specifica declinazione, così come riportato, pare sostanzialmente insensato porre il tema relativo all’ammontare complessivo delle rette “corrisposte dai cittadini cesenati che non entrerà più a bilancio”.
Possibile è invece fornire i dati relativi al numero di utenti ed alle entrate attuali riferite a tale servizio.
Gli utenti delle scuole dell’infanzia comunali sono 652, gli utenti delle scuole dell’infanzia statali sono 1.111. Ogni anno scolastico vi sono delle variazioni dovute all’incremento o decremento dei nati e di conseguenza degli iscritti.
In relazione alle fasce indicate:
Per la fascia ISEE 0/10.000 € gli incassi attuali delle scuole dell’infanzia comunali sono € 80.912 corrispondente al 31% degli utenti, delle scuole dell’infanzia statali € 105.456 corrispondente al 24% degli utenti.
Per la fascia ISEE 10.000,001/26.000 € gli incassi attuali delle scuole dell’infanzia comunali sono € 191.288 corrispondente al 37% degli utenti, delle scuole dell’infanzia statali € 334.648 corrispondente al 38% degli utenti.
Per la fascia ISEE oltre 26.000,001 € gli incassi attuali delle scuole dell’infanzia comunali sono € 360.784 corrispondente al 32% degli utenti, delle scuole dell’infanzia statali € 756.512 corrispondente al 38% degli utenti.
Per l’anno 2018 l’accertato degli incassi, comprensivi dei 40 euro di preiscrizione, sono stati per la scuola dell’infanzia comunale € 614.000, per la scuola dell’infanzia statale € 1.289.000.
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