Alce nero diventa cesenate

Cesenate Conserve Alimentari sale al 51 per cento nel pacchetto azionario. Aveva il 39

La notizia l’ha data Emanuele Scarci nel suo blog “Aziende in campo”: Cesenate Conserve Alimentari conquista il controllo di Alce Nero, big della produzione di alimenti biologici.

Cesenate Conserve Alimentari era entrata nel capitale di Alce Nero nel 2004 e in seguito è diventata il suo socio di riferimento. Ha chiuso il 2017 con ricavi per 42,8 milioni e un utile netto di quasi 2 milioni.

Alce Nero ha chiuso il 2018 con ricavi consolidati per 75,6 milioni di euro, un Ebitda di 1,9 milioni (appena 2,5 dei ricavi) e un utile netto di 1,1 milioni. I debiti finanziari ammontano a 14,2 milioni.

La Cesenate è salita dal 39% al 51% di Alce Nero. A cedere la quota è stata il Consorzio nazionale apicoltori. È la conclusione di un’operazione di compravendita preliminarmente promossa da Scouting capital advisors: ha organizzato un club deal di investitori e perfezionato l’operazione con l’acquisto da parte de La Cesenate del 12%. 

Oltre che a Cesenate Conserve, il capitale dell’azienda bolognese fa capo a vari agricoltori e trasformatori, tra cui Apo Conerpo  (ortofrutta) e Pastifico Felicetti (pasta biologica).

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.