L'area giochi funziona, ma da sola non basta
Sabato mattina l’area giochi di piazza della Libertà era affollata. Vedere che quella attrazione funziona fa piacere. Il che significa che la direzione imboccata può essere quella giusta. Ancora però è presto per dire che va tutto bene.
I problemi ancora ci sono. Sempre sabato faceva un certo effetto vedere l’area giochi affollatissima e la piazza deserta. Problema emerso anche di sera. Mentre gli altri spazi del centro erano affollati, piazza della Libertà non lo era, nonostante il passaggio di persone ci fosse.
È inevitabile: serve qualcosa per farla decollare. Il problema non è l’estetica, ma l’offerta. L’impressione è che potrebbe bastare poco. Forse sarebbe sufficiente il chiosco che si è aggiudicato un società non solo con un alto livello di professionalità, ma anche con un importante seguito. Professionisti che non hanno sbagliato nessuna iniziativa. Se confermassero l’intenzione di fare quel tipo di investimento sarebbe una buona notizia. Altrimenti la strada sarebbe un po’ più in salita. O, quanto meno, bisognerebbe valutare bene a chi affidarlo. L’aspetto economico dovrebbe essere messo in secondo piano, mentre la priorità dovrebbe essere data al progetto.
Nel senso che chiunque sarebbe un grado di aprire un chiosco, ma non tutti potrebbero garantire quel richiamo necessario per assicurare un futuro all’attività commerciale. E, in questa fase, un buco nell’acqua sarebbe doppiamente nocivo.
L’impressione poi è che il rilancio debba passare anche da un briciolo di attrazione. Soprattutto in alcune serate autunnali/primaverili/estive, non guasterebbe un po’ di musica. Niente di fracassone, per carità. Qualcosa che assomigli al piano bar. Oppure dare l’opportunità di esibirsi a delle band locali.
Un’altra idea potrebbe essere un accordo con una radio che utilizzerebbe uno spazio tutto sommato ristretto per farci delle dirette. Potrebbe essere un buon richiamo, soprattutto nell’orario dell’aperitivo.
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