Il nuovo Dpcm con le misure per contenere il contagio da Covid-19 lascia, tra le altre cose, nelle mani dei sindaci la questione della chiusura di piazze e strade dove si possono creare assembramenti. Un “potere” che i primi cittadini non vorrebbero prendersi, vuoi per l’impopolarità della scelta, vuoi per la difficoltà di individuare le reali criticità. Anche a Forlì il sindaco Gian Luca Zattini è intervenuto sui giornali locali per spiegare la posizione: la vera emergenza non è la movida, ma il trasporto scolastico.
Secondo Zattini non ci sono situazioni pericolose o di criticità e comunque il ruolo dell’Amministrazione non cambia. Ci saranno controlli con la Polizia Locale e delle forze dell’ordine, sia sulle strade, ma anche nelle palestre. Sul fronte delle scuole Zattini ha ribadito l’intenzione di non chiudere gli istituti, anche se rimane il trasporto scolastico la reale criticità, con l’intenzione di mettere in campo tutti gli strumenti per alleggerire il peso e i disagi per i ragazzi, spesso ammassati sui mezzi. Non viene nemmeno esclusa la necessità di trovare risorse per pagare aziende private per avere nuovi mezzi.
Intanto il decreto del premier Conte ha già fatto saltare alcuni appuntamenti come il mercatino piemontese di sabato e domenica o il mercatino francese di novembre. Per gli altri eventi si valuterà di volta in volta. In attesa di capire cosa si potrà fare nel periodo natalizio.
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