Il Comune lancia la call sul sito e sui canali social dell’ente
Individuare ed eliminare le barriere architettoniche presenti in città. A partire da domani, fino al 21 novembre prossimo, sul sito del Comune di Cesena e sui canali social dell’Ente sarà disponibile un questionario per segnalare, in forma del tutto anonima, all’Amministrazione comunale la presenza di barriere architettoniche nei luoghi più frequentati di Cesena e nello specifico, in questa prima fase, all’interno del centro storico. L’iniziativa rientra nell’attività di mappatura preliminare alla redazione del nuovo Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) avviata dall’Amministrazione comunale nell’ambito del percorso intrapreso con l’avvio di interventi di manutenzione straordinaria su strade e marciapiedi comunali, che rientrano tra le prime opere del PEBA. A ciascun cittadino basteranno solo quindici minuti per poter rispondere ad altrettante domande.
“Il presente questionario – commenta l’Assessore all’Accessibilità degli spazi pubblici e privati Carlo Verona – è la base conoscitiva di partenza per predisporre un piano di iniziative al fine di garantire la massima accessibilità agli spazi e ai luoghi di Cesena. In questo momento la mappatura degli ostacoli fisici interessa soprattutto il centro storico cittadino, tra luoghi all’aperto ed edifici pubblici, per questa ragione necessitiamo della partecipazione delle associazioni che rappresentano le persone con disabilità, dei gestori dei servizi pubblici del territorio e degli altri enti portatori di interessi, ma soprattutto dei cittadini. È infatti indispensabile la partecipazione di quanti, persone con disabilità motorie, anziani, bambini, ipovedenti e non vedenti, persone sorde, caregivers familiari, ritengono di poter dare un contributo all’iniziativa avviata dall’Amministrazione comunale”.
Il Piano dell’accessibilità, oltre che individuare barriere visibili, vuole comprendere altre criticità riscontrabili nel trasporto pubblico, con il mezzo privato o più semplicemente come pedone, nell’uso di servizi, infrastrutture e arredo urbano a disposizione dei cittadini.
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