Cesena città che invecchia troppo

l'età media è di un anno e mezzo più alto rispetto a quella nazionale

CESENA. L’età media della popolazione cesenate nel suo complesso si aggira intorno ai 46,8 anni (un anno in più rispetto alla media nazionale che si attesta intorno ai 45,2). L’invecchiamento della popolazione è influenzato da molteplici fattori che comprendono i livelli di mortalità, di fecondità, i servizi per la salute e gli stili di vita degli individui. Fattori che non smettono di far sentire la loro azione anche in Italia e che, a ritmo lento ma regolare, stanno progressivamente mutando il profilo per età della popolazione. È questo il quadro che emerge dal report demografico realizzato dall’Ufficio Associato Statistica dell’Unione Valle Savio dal quale si nota come la popolazione in età lavorativa sia predominante negli stranieri, mentre vi è un costante assottigliamento del piede della piramide (rappresentato dai giovani) nella piramide dei cittadini italiani, e una forte incidenza della popolazione anziana. L’età media dei cittadini stranieri residenti nella nostra città è di 35,7 anni.

Al 1° gennaio 2020, il 25% della popolazione ha un’età superiore o uguale ai 65 anni, il 63% invece tra 15 e 64 anni mentre solo il 12% non ha ancora compiuto i 15 anni. Rispetto al 2011 le distanze tra le classi di età più rappresentative si sono ulteriormente allungate. Le persone che prevalentemente sono da ritenersi in età di pensionamento hanno cumulato 2,27 punti percentuali mentre, al contrario, le persone prevalentemente in condizione attiva o formativa sono rispettivamente scese di 1,82 e 0,72 punti percentuali

A Cesena la popolazione con 65 anni e oltre rappresenta il 25,3% del totale, mentre quella con 75 anni e oltre raggiunge il 13,5%. Già in questi anni ciò ha richiesto un maggior impegno di risorse umane ed economiche atte a rispondere ai bisogni di una popolazione dove aumenta il numero delle persone non autosufficienti, portando a rivedere il sistema del welfare. I dati del nostro Comune relativi alla fine del 2020 ci mostrano un indice di vecchiaia già ampiamente superiore a quello nazionale: a Cesena ogni 100 giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro vi sono ben 208 persone che ne escono. 


Tanti 65enni oggi, grazie al benessere generale, vivono nel pieno delle loro forze, spesso ben inseriti nella realtà quotidiana, del lavoro e della famiglia, tanto che la loro esperienza è di fondamentale sostegno allo sviluppo della collettività. Da qui l’esigenza di approfondire e monitorare l’evoluzione del fenomeno inserendo nuove elaborazioni sui “grandi anziani” con 75 anni ed oltre. L’elaborazione statistica ci mostra che i grandi anziani nei 12 quartieri cittadini in dodici mesi sono passati da 13.166 a 13.163  restando sostanzialmente costanti (nell’ultimo quinquennio i grandi anziani sono aumentati del 4,5%). Si confermano ai primi quattro posti gli stessi quartieri: Oltre Savio (2.661), Cervese Sud (1.875), Centro Urbano (1.706) e Fiorenzuola (1.531). Con l’aumentare dell’età sale anche il rapporto fra vedovi e vedove: queste ultime superano di oltre cinque volte i vedovi (4.374 vedove contro soli 861 vedovi).

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.