Passo in avanti per l'incubatore cesenate
CESENA. Alzare l’asticella, spostare il traguardo sempre un metro più in là del previsto, volgere lo sguardo costantemente al futuro. Da sempre, sono questi gli obiettivi che Cesenalab, dal 2013, persegue al fine di supportare lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile innovativa. Da oggi, con l’ottenimento dello status di Incubatore Certificato, Cesenalab avrà la possibilità di incrementare ulteriormente le proprie attività a supporto delle startup del territorio.
L’incubatore certificato di startup innovative rappresenta una delle eccellenze nazionali nell’ambito dell’incubazione e accelerazione di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico. Per l’iscrizione nell’apposita sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese, l’incubatore deve soddisfare una serie di requisiti, attinenti ai servizi per il sostegno, la nascita e lo sviluppo di startup innovative, che dovranno essere confermati semestralmente per il mantenimento dello status. La Camera di Commercio della Romagna ha formalizzato l’iscrizione di Ser.In.Ar., come ente gestore dell’incubatore Cesenalab, nell’apposita sezione speciale in qualità di Incubatore Certificato.
Certificazione Benefici
Le misure di sostegno per gli incubatori certificati riguardano l’accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI, l’esonero da diritti camerali e imposte di bollo, la remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale nonché la possibilità, per l’incubatore, di facilitare l’accesso delle startup incubate ai programmi promossi da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del ministero dell’Economia, come SmartStart Italia, Smart Money e tanti altri.
Soddisfazione
Soddisfatto Dario Maio, presidente di Cesenalab: “la certificazione ottenuta da Cesenalab non è soltanto l’ennesimo riconoscimento della validità del lavoro che in questi anni è stato svolto sul nostro territorio, ma soprattutto un ulteriore strumento di supporto alle nostre startup per nuove opportunità di crescita”.
Questo post è stato letto 72 volte
