"Voli Pindarici" raccolta di poesie di Lucia Verrilli su Amazon con l'introduzione di Rosetta Savelli
Introduzione di Rosetta Savelli
L’artista Lucia Verrilli, originaria di Basilea ma divenuta successivamente cittadina perugina, città dove vive e lavora, ha un’anima ispirata ed eclettica che riesce a spaziare con estrema disinvoltura dalla pittura alla fotografia, dalla grafica alla scrittura.
Sì è diplomata all’Accademia delle Belle Arti «P.Vannucci» nel 1998.
Dopo avere raccolto numerosi successi e consensi attraverso mostre, premiazioni e pubblicazioni ora Lucia Verrilli è pronta per presentare il suo ultimo lavoro artistico da lei realizzato che consiste nella pubblicazione della sua Antologia poetica dal titolo: «Voli Pindarici- soffi di poesia».
Inoltre l’artista Lucia Verrilli si esprime creativamente anche attraverso la scrittura e la letteratura in quanto ha pubblicato il libro “Fausto e Tennino” con la casa editrice «Il Filo» di Roma nel 2009, realizzando anche la copertina e alcune illustrazioni, poi una Antologia di poesie nel 2014 con la casa editrice «Pagine» e nel 2017 ha pubblicato il libro fantasy «Marta e le storie del vento» con la casa editrice «Ali Ribelli» di Gaeta.
Eclettica e versatile ora Lucia presenta, attraverso le sue 69 creazioni poetiche che la innalzano a voli pindarici, anche il suo lato umano più profondo e maturo.
Attraverso i suoi versi, l’artista scrittrice e pittrice Lucia Verrilli, esplora tutti i diversi aspetti della vita, invitando il lettore a seguirla lungo il dipanare e dei suoi versi, come fossero sentieri di un limpido labirinto, nei quali addentrarsi senza timori e senza inganni ma solamente per trovare refrigerio alle ansietà e alle inquietudini della vita.
Le pagine di Lucia si aprono come freschi ventagli pronti a donare freschezza nei pomeriggi assolati e afosi delle nostre esistenze e da queste aperture si librano in volo gli amori e le passioni di Lucia per risultare infine molto piacevoli e confortanti.
Le poesie di Lucia che si innalzano in voli pindarici iniziano con i versi dedicati al vento e l’artista, in veste qui di scrittrice, chiede al vento di liberarla dalle sue radici, anche per un giorno soltanto, per permetterle così di vagare senza meta, solo per accarezzare le cose e per assaporare in pieno l’esistenza.
I versi quindi si tramutano in ali che si aprono in volo nella ricerca di libertà e di nuovi spazi infiniti e alternativi alle ordinarie consuetudini.
Nella ricerca di nuovi spazi infiniti la penna si muove dall’aria alle acque, così come dai venti ai velieri in mare.
Quasi che intraprendere nuovi viaggi artistici implichi sforzi e fatiche, al pari di condurre un veliero in mezzo ai venti e alle correnti.
Nuovi spazi da ricercare «nel mondo gemello» di Lucia che tanto ricorda il platonico «Mondo delle Idee», dove tutto in origine è stato più bello e più vero.
L’amore per la natura emerge in ogni suo verso, come pure l’amore per il colore al quale Lucia Verrilli dedica più liriche che si mostrano essere autentici elogi cromatici dedicati ai colori: giallo, blu, verde.
Parole create, scritte e pensate come sogni nella notte o come gocce che scendono veloci dalle guance, al pari di oceaniche onde che si frantumano lungo le rive di spiagge sconosciute e misteriose.
Parole create, scritte e pensate per addentrarsi negli anfratti più segreti dell’anima e dello spirito.
Poi dai voli pindarici Lucia atterra per narrare di ordinari sentimenti quali sono quelli che vivono nelle nostre famiglie, quegli stessi sentimenti che tanto impegnano quanto contemporaneamente confortano.
Allora riaffiorano le paure, fra lo stare e l’andare ed i versi di Lucia, al pari di spinte altalenanti si muovono ora in avanti ed ora all’indietro, nella ricerca di equilibrio ed ispirazione.
L’arte permette all’artista ispirato di trovare il giusto equilibrio per addentrarsi «nel mondo gemello», definizione egregia ed appropriata ideata dalla poetessa Lucia Verrilli.
E per compiere voli pindarici nei mondi gemelli i versi qui invitano a trascendere il tempo ed i limiti dell’età, così come solo nell’età matura si riesce a fare.
Spesso per liberarsi del peso degli anni, è necessario avere più anni.
In questa sua creazione poetica Lucia Verrilli si presenta e propone come un’autrice che si appoggia sulla propria maturità sia artistica che umana, continuando però a mostrare il suo lato più leggero ma mai effimero, al pari di un ampio e puro paio di ali.
Ampio e puro paio di ali, proprio come quello di un Angelo che delicato e generoso si muove fra i versi di Lucia, donando gratuite e lucide ispirazioni al pari di lucenti fiammelle nelle notti buie e stanche.
La poetessa spazi dalle altezze agli abissi profondi della sua anima intensa ed eclettica, capace di narrare e di colorare vicende e spazi diversi e distanti.
Da pescatore in mezzo al mare nella notte buia ad aquilone alto e leggero volteggiare verso il sole, poiché la fantasia ispiratrice di nuove realtà permette di scrivere nuove pagine ricche di emozioni e colori.
Il colore giallo come il colore del miele,il colore verde intenso e gaio che riempie i primi giorni di marzo, il colore blu come il colore del cielo e del mare.
Leggere le poesie di Lucia è un invito a compiere sorprendenti viaggi in mezzo alle vicende e alle età della vita che ci accomunano e nelle quali possiamo riconoscerci e a volte anche identificarci, riflettendo con pensieri nuovi su situazioni già vissute e già conosciute.
Le persone, gli amori, la madre, l’infanzia e poi i luoghi, il mare, il cielo, il bosco, la natura sempre presente e partecipe, fino a giungere nel luogo dove tutti si trasformano e dove è collocata la porta di accesso fra la vita e la morte: il cimitero.
I versi della poetessa sono come forti e rassicuranti mani capaci di condurre con fiducia e capacità il lettore lungo i percorsi ed i voli, sia in alto quanto in basso, dentro e fuori dal profondo dell’anima, con armonia costante e sincera.
I versi per volare ed innalzarsi ma al tempo stesso per fermarsi a riflettere e a rivedere le persone e le situazioni importanti della vita, con onestà e libertà, senza maschere e falsità.
Lucia Verrilli quindi si conferma essere un’artista talentuosa e versatile, capace di dare il meglio di sè in tutte le diverse discipline artistiche nelle quali si addentra, dalla pittura alla grafica, dalla fotografia alla poesia.
E l’anima di Lucia ha urgenza e fervore di narrare a sè stessa e agli altri tutta la propria liricità, così come lei stessa esprime al meglio nei versi della sua poesia dal titolo «Canto»:
– L’anima canta solo
nella poesia,
la musica è troppo forte,
le parole sono respirate fuori
con minuscole gocce,
e hanno il sapore del vento
che a volte calma
a volte scompiglia».
Rosetta Savelli, 19 febbraio 2021
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