In esposizione un secolo di viticoltura e mondo agricolo della Romagna. Questa mattina (sabato 22 maggio) l’inaugurazione con i sindaci di Castel Bolognese e Bagnacavallo
CASTEL BOLOGNESE– Un viaggio nella memoria lungo un secolo per un racconto della cultura vitivinicola e agricola, dal primo ‘900 ai giorni nostri. A proporlo è Tenuta Masselina, azienda vitivinicola biologica di 22 ettari sulle colline di Castel Bolognese. L’esposizione è ospitata in un casolare di recente ristrutturazione che raccoglie una collezione di rara bellezza di attrezzi e macchine agricole e oggetti di alto artigianato.
Questa mattina (sabato 22 maggio) l’inaugurazione da parte del sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, della sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni e del Presidente di Terre Cevico (gruppo che controlla Tenuta Masselina) Marco Nannetti.
Il percorso, dislocato in sei sale tematiche, è un cammino che attraversa il tempo e offre una panoramica di oltre cent’anni di vita nella Romagna contadina. A realizzarlo nella parte dei contenuti anche multimediali è l’azienda stessa in collaborazione con Hibou, realtà imolese che si occupa di progettazione e servizi culturali per musei, mostre e archivi.
Macchine e attrezzi, raccolti e perfettamente conservati in tanti anni da Emilio Pezzi di Bagnacavallo, oggi quasi novantenne, appassionato cultore della civiltà contadina che li ha affidati a Tenuta Masselina a futura memoria. Un’esposizione che vuole essere luogo di conoscenza e trasmissione alle generazioni a venire, per raccontare e divulgare la storia di viticoltori, artigiani e contadini della nostra terra. All’inaugurazione era presente il nipote Fabrizio Pezzi insieme al figlio Lorenzo.
Tra i numerosi oggetti in mostra, una collezione di gioghi ornati, il plaustro o carro agricolo a quattro ruote con timone per il trasporto dell’uva che la tradizione romagnola vuole dipinto a mano, utensili di cantina e per la lavorazione della canapa di grande pregio.
Nel cuore dell’azienda, l’esposizione si unisce al racconto della tenuta dove la produzione di vini biologici, l’enoteca, gli spazi polifunzionali per l’ospitalità e i luoghi di affinamento dei vini rappresentano il percorso che caratterizza la proposta enoturistica di Tenuta Masselina.
“La collezione è una nuova esperienza per chi visita Tenuta Masselina – spiega Marco Nannetti, Presidente Terre Cevico, gruppo che controlla la tenuta vitivinicola -. Una proposta che si aggiunge ai percorsi di degustazione e ci consente di ampliare il racconto del vino nel solco della sostenibilità non solo ambientale, ma anche etica, sociale e culturale. Un’esperienza che Masselina offre ai territori ed alle comunità della Romagna e non solo.”
“Oggi celebriamo un momento molto bello – ha detto il sindaco di Castel Bolognese – Diamo un positivo segnale di ripartenza in un momento generale non facile. E che questo segnale positivo arrivi da un progetto che è un connubio di storia, cultura e identità del territorio raccontato attraverso la tradizione agricola, ecco che assume un valore ancora più marcato”.
“Emilio Pezzi in questa collezione ha dedicato la passione di una vita – ha affermato la sindaca di Bagnacavallo – Siamo contenti di questa collocazione che la valorizza nel giusto modo”.
Tenuta Masselina è un’azienda vitivinicola biologica che ottimizza la propria performance energetica attraverso l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili (solare e geotermica, con pannelli e 14 pozzi che attingono ad una profondità di 110 metri) all’interno di spazi adeguatamente progettati e gestiti per ospitare un pubblico di enoturisti e appassionati, trasferendo attraverso il vino la propria filosofia di realtà che recupera sapienza e tradizioni dal passato con un progetto di recupero a 360 gradi. La struttura è certificata Casa Clima secondo gli standard di sostenibilità con il massimo grado.
Questo post è stato letto 185 volte