Strepitoso successo con circa 1.200 presenze “in sicurezza” per la settima edizione della Maratona dantesca forlivese

Come ogni anno l'evento è stato organizzato e promosso dall'Associazione Direzione21 e dal Comune di Forlì

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini

Domenica 23 maggio, nella cornice del Teatro “Giovanni Testori”, si è svolta la settima edizione della Maratona dantesca, culmine della manifestazione “ForlìDante. Tòta la Cumegia”.

Come in un percorso ideale, avviato proprio al Teatro Testori, la Maratona di lettura integrale della “Divina Commedia” è tornata dove era partita molti anni fa, dopo essere stata itinerante negli anni passati in vari luoghi simbolo della città: dal cortile della Prefettura alla Rocca di Ravaldino, da Palazzo Albicini alla Chiesa della SS. Trinità, dal Chiostro dei Musei San Domenico a quello di San Mercuriale.
Dopo mesi estremamente difficili per gli eventi e per la cultura, il ritorno in teatro ha assunto un significato particolare perché versi e parole sono tornate a suonare e risuonare nella loro casa abituale.

A causa delle normative anti Covid che hanno richiesto la compilazione delle autocertificazioni da parte di ogni partecipante, quest’anno è possibile sostenere senza tema di smentita che, nella giornata in cui si è svolta la Maratona, sono passate in teatro in presenza circa 1.200 persone tra cantori, bambini, studenti, professori o semplici uditori di tutte le età.

Le autocertificazioni a fine giornata

Inoltre, nelle tredici ore di diretta streaming Facebook sulla pagina di Direzione21 (@direzione21) e sul Canale YouTube “Direzione21 Ass.Culturale” sono state totalizzate oltre duemila visualizzazioni, a dimostrazione di un ulteriore segmento di pubblico che ha seguito interessato la manifestazione da casa propria o dal luogo in cui si trovava in quel momento.

L’assessore Paola Casara

Le classi di studenti partecipanti, tra elementari, medie e superiori sono state 18, i cantori tra singoli e gruppi oltre 200. La manifestazione è stata poi impreziosita dalla presenza di due grandi scrittori e studiosi italiani: Alessandro Barbero e Alberto Casadei che hanno declamato magistralmente gli ultimi due Canti dell’Inferno.
Prima di leggere il Canto XXXIV dell’Inferno, Alessandro Barbero, sempre presso il foyer del Teatro Testori, ha incontrato i suoi fan per un firmacopie durato all’incirca tre ore, con una coda continua di persone che si è snodata lungo via Vespucci.

Coda per il firmacopie di Alessandro Barbero

Al termine della Maratona si è tenuta la cerimonia di premiazione del primo concorso dantesco “Io mi dilettava di guardare”, con consegna di premi e attestati ai vincitori, un’altra iniziativa che ha riscosso un successo di partecipazione che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa.

Firmacopie Alessandro Barbero

L’ottimo risultato della Maratona dei 700 anni certifica l’impegno, la serietà, la professionalità e soprattutto l’amore per la cultura e per Dante di tutta l’Associazione Direzione 21, presieduta da Andrea Sansovini e guidata dalla sapiente direzione artistica di Franco Palmieri.

Alessandro Barbero legge il Canto XXXIV dell’Inferno

“Tòta la Cumégia” è un percorso che si è dipanato in sette anni ricchi di iniziative ed eventi di varia natura storica e culturale, incontri, visite guidate, spettacoli che hanno contribuito a far crescere la convinzione che Forlì sia a pieno titolo città dantesca e che Dante e la sua opera immortale costituiscano orgoglio e patrimonio popolare di tutta la città.

Alberto Casadei legge il Canto XXXIII dell’Inferno

“FORLÌDANTE. Tòta la Cumégia” VII Edizione è organizzata e promossa da Associazione Direzione 21 e Comune di Forlì, Assessorato alla Cultura, Forlì Città Universitaria d’Arte e di Cultura, con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con ConfGuide Forlì Cesena, ADI (Associazione degli Italianisti), Società Dante Alighieri Comitato dei Territori di Forlì/Cesena, Nel nome di Dante.
La VII edizione di “FORLÌDANTE. Tòta la Cumégia” è dedicata alla memoria di Andrea Brigliadori e di Gianfranco Bendi.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).