Ormai indissolubile illegame con la città
CESENA. E’ stato un successo, ma anche una consacrazione. Il bilancio positivo del Festival del Cibo di Strada è la dimostrazione che la kermesse è entrata nel dna della città. Si è radicato. Ormai è atteso. Paragonarlo a San Giovanni forse sarebbe un peccato di lesa maestà, ma il rapporto è più o meno lo stesso. Certo, ne è passato di tempo da quando, su idea di Gian Piero Giordani, venne organizzato in piazza Almerici. Ancora non era un fenomeno di massa, ma esprimeva tutte le potenzialità. Non a caso la grande stampa specializzata si interessò subito all’iniziativa e l’arrivo di inviati non si fece attendere. Quindi non è un caso se il Gambero rosso, nei giorni scorsi, ha incluso il Festival cesenate tra i sei più importanti appuntamenti enogastronomici d’autunno. E scusate se è poco.
Va da sé che la Confesercenti, associazione organizzatrice, tracci un bilancio positivo. Nonostante l’anno di pausa la tre giorni appena conclusa si è rivelata un successo superiore ad ogni aspettativa. Un successo sia di vendita che di educazione. Il pubblico è stato numeroso, ma rispettoso e paziente delle file per poter acquistare le prelibatezze preparate negli stand. Tantissime le persone in tutto il centro storico, a ribadire quello che da anni gli organizzatori si prefiggono: il Festival come ricchezza per la città.
Grande partecipazione anche agli “Incontri di gusto” con la soddisfazione per i risultati ottenuti e confidando che le problematiche correlate al Covid siano definitivamente alle spalle, c’è già la voglia di ragionare sull’edizione del 2022, riproponendo un evento in grande stile. Ovvero: tornare alle trenta delegazioni presenti ed allestire due Piazze. Ma anche il ritorno della street art. Il tutto per ospitare più e meglio i tantissimi visitatori del Festival. Le cose fatte accendono nuove idee. Del resto tutti gli anni sono state proposte novità e tutto fa credere che sarà così anche per il futuro per rendere sempre più unico, originale e inimitabile il Festival cesenate. E chissà che in un futuro non immediato si potrà arrivare alle iniziative organizzate nelle tre piazze.
Questo post è stato letto 161 volte