Al Comunale l’Enrico IV di Pirandello

RUSSI. Martedì 22 febbraio alle 20.45 sul palco del Teatro comunale di Russi va in scena l’Enrico IV di Luigi Pirandello per la regia di Yannis Kokkos, con protagonista Sebastiano Lo Monaco.

Una sfida rilevante per l’epoca contemporanea è costruire una società critica, nella quale siano presenti osservatori critici che sappiano da un lato promuovere una cultura del pensiero e della riflessione e dall’altro prendere decisioni ponderate.
La produzione dell’Enrico IV di Luigi Pirandello per la regia di Yannis Kokkos, coniuga e mette a disposizione dello spettatore lo sguardo di uno dei maggiori autori del ‘900 filtrato dalla cultura e dall’esperienza di uno dei più incisivi e stimati registi viventi.

Lo spettatore viene accolto, quasi a sua insaputa, all’interno di una seduta psicoanalitica dalla quale uscirà, a fine spettacolo, con molti e rilevanti quesiti sul suo vissuto. Come è noto infatti Luigi Pirandello ebbe a sviluppare nel suo Teatro i temi, allora nascenti, della psicologia del profondo, riferibili agli studi di Sigmund Freud e alla successiva Scuola di Francoforte.

Enrico IV è un testo con cui si sono misurati grandi attori italiani ed europei. Sebastiano Lo Monaco, dopo il fertile incontro con Yannis Kokkos, nell’Edipo a Colono di Sofocle, nel 2018, al Teatro Greco di Siracusa, ha deciso di portarlo in scena, continuando così la sua ricerca intorno al mondo pirandelliano.

Così, il tema della follia, presente in opere come “Il berretto a sonagli” e in “Cosi è, se vi pare”, già interpretate da Lo Monaco, si trasforma in rappresentazione della follia, fino a esibirla. In fondo, Enrico, per poterla mostrare attraverso una cosciente finzione, deve rinsavire, e mettere a nudo il rapporto tra maschera e smascheramento, recitando la follia ed evidenziando il carattere metateatrale che si può applicare al testo.

Chi meglio dell’attore, che ogni sera si sdoppia, può recitare la follia? Chi meglio di lui può recitare il teatro dell’inconscio, visto che tutte le sere si sottopone a una seduta psicoanalitica? L’attore finge, proprio come Enrico, il quale, attraverso la finzione, costringe gli altri, a loro volta, a fingere. Ritorna, in questo modo, il giuoco ambiguo della finzione che non si coniuga più con realtà, ma con follia, tanto che, la nota formula “finzione o realtà?”, si trasforma in “Finzione o Follia?”. Per Enrico, la follia è l’unica finzione possibile. La domanda che nei “Sei personaggi”, rimaneva aperta, in “Enrico IV” trova una risposta. Si tratta di rivalsa? Di vendetta? No. Semplicemente di rifiuto della ipocrisia borghese, che Enrico si diverte a beffeggiare, trasformandosi un eccentrico buffone per potere urlare agli altri: “Buffoni,

buffoni”, mostrando, in fondo, la sua vera malattia che consiste nella malinconia, diventata mania, dopo tanti anni di solitudine.

Yannis Kokkos è regista e scenografo greco naturalizzato francese, attivo in tutto il mondo. Nel 1963 è a Strasburgo dove si specializza in teatro e scenografia presso l’École supérieure d’art dramatique. Nel 1970 avviene l’incontro decisivo con Antoine Vitez, con il quale firma più di quaranta allestimenti accostandosi alla lirica del conterraneo Georges Aperghis, al repertorio classico di Verdi e Debussy. Dal 1977 al 1990 lavora con Jaques Lasalle a classici tra cui Goldoni, Marivaux, Molière, Racine. Il 1997 è l’anno del suo debutto nella regia.
Ha ricevuto il Prix Molière per due opere di Paul Claudel con la regia di Vitez e il Laurence Olivier Award come regista con La clemenza di Tito di Mozart.

Crediti

ENRICO IV

di Luigi Pirandello
regia e scene Yannis Kokkos
costumi Paola Mariani
luci Jacopo Pantani
collaboratrice artistica Anne Blancard
aiuto regia Stephan Grögler
aiuto scenografo Cleo Laigret
con Sebastiano Lo Monaco, Mariangeles Torres, Claudio Mazzenga, Rosario Petix, Luca Iacono
e con Sergio Mancinelli, Francesco Iaia, Giulia Tomaselli, Marcello Montalto, Gaetano Tizzano, Tommaso Garrè
Produzione Associazione SiciliaTeatro
Teatro Stabile del Veneto
Teatro Biondo Stabile di Palermo
Teatro Stabile di Catania

Durata: 120’ con intervallo

Prossimi appuntamenti: martedì 15 marzo ZIO VANJA di Anton Čechov, adattamento e regia di Roberto Valeri.
Informiamo il pubblico che per motivi di salute lo spettacolo 𝑫𝑶𝑵 𝑮𝑰𝑶𝑽𝑨𝑵𝑵𝑰, 𝑳’𝑰𝑵𝑪𝑼𝑩𝑶 𝑬𝑳𝑬𝑮𝑨𝑵𝑻𝑬 di e con Michela Murgia previsto per venerdì 4 marzo è 𝗔𝗡𝗡𝗨𝗟𝗟𝗔𝗧𝗢. Lo spettacolo non sarà recuperato, tutti i biglietti acquistati verranno 𝗿𝗶𝗺𝗯𝗼𝗿𝘀𝗮𝘁𝗶. Per le modalità di rimborso contattare la biglietteria via mail o telefono nei seguenti giorni e orari:

giovedì 17.30-19.30
lun-sab 10.00-12.00
E’ necessario fare richiesta di rimborso 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶 𝟰 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼. teatrocomunalerussi@ater.emr.it – 0544 587690

INFO E BIGLIETTERIA

I biglietti per i singoli spettacoli della seconda parte della stagione (gennaio\aprile 2022) sono in vendita da gennaio 2022, compatibilmente con le disposizioni legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
La biglietteria del teatro è aperta il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 e da lunedì a sabato (escluso giovedì) dalle 10 alle 12.

È attiva anche la vendita on line sul circuito Vivaticket (www.vivaticket.com).
Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail
all’indirizzo teatrocomunalerussi@ater.emr.it oppure telefonando al numero 0544 587690. Inizio spettacoli ore 20.45.

Teatro Comunale di Russi

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Tel. 0544/587690 | e-mail: teatrocomunalerussi@ater.emr.it – www. comune.russi.ra.it Comune di Russi
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Info e dettagli su:

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