A Bergamo il riconoscimento alla famiglia Mantegazza
di Vincenzo Marano
“A Velia e Tinin Mantegazza, creatori eclettici e sperimentatori di arti e linguaggi espressivi, maestri generosi e divertiti, capaci di pensare al plurale e di tramandare conoscenze e saperi”. Questa menzione contrassegnerà la quinta edizione del premio “Giuseppina Cazzaniga e Benedetto Ravasio”, sabato 25 giugno, a Bergamo. Sarà un premio alla carriera di Velia Mantegazza e alla memoria di Tinin Mantegazza. Il prezioso riconoscimento è stato indetto dalla fondazione Benedetto Ravasio della città lombarda, nel 2017, da attribuire ai maestri che si sono distinti nell’arte del teatro di figura .La cerimonia si terrà, sabato prossimo , alle ore 17 nella sala Viterbi di via Tarquato Tasso, 8.
La premiazione è inserita nell’evento della Fondazione Ravasio “A regola d’arte”, incontri con i protagonisti della scena”: un almanacco teatrale in cui gli artisti si raccontano al pubblico. La giornata farà da prologo alla rassegna 2022 di “Borghi e Burattini”.
Per l’occasione, Velia, la compagna di tutta la vita dell’eclettico Tinin Mantegazza sarà intervistata da Annarita Colucci , vincitrice del premio della scorsa edizione. Nel corso dell’incontro, sarà ripercorso tutta la storia e la carriera artistica della coppia fin dalla metà degli anni ottanta. Vivendo a Cesenatico, hanno condiviso con il territorio romagnolo molte iniziative culturali. Infatti, Velia e Tinin hanno instaurato un sodalizio artistico e coniugale che ha attraversato più di 50 anni di carriera nell’ambito della scrittura, del disegno, della regia teatrale e televisiva. Velia, nel corso della sua carriera, è stata regista di trasmissioni televisive per i più piccoli. Di Tinin, fra le sue creature, ricordiamo il pupazzo dell’albero azzurro, Dodò, e la direzione artistica del festival dei “grandi Burattinai” di Sorrivoli (Roncofreddo).
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