“Le mani di Efesto” al Teatro Rasi

RAVENNA. Prosegue martedì 12 luglio, dalle 19 alle 20 al teatro Rasi, la rassegna dedicata ai più piccoli dal titolo “Dalle 7 alle 8, spettacoli per famiglie in giardino e in teatro” a cura della compagnia Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro.

In occasione degli incontri, al bar del Teatro e su prenotazione, ci saranno aperitivi per grandi e piccoli con ingredienti biologici e di commercio equo preparati da Villaggio Globale.

Protagonista di questo secondo appuntamento sarà Divisoperzero / Florian Metateatro che proporrà Le mani di Efesto, fuoco, arte e ingegno,teatro di figura, burattini e musica dai 4 anni. Di e con Francesco Picciotti, spettacolo vincitore del premio Otello Sarzi 2021 – Selezione Festival Trallallero 2021

Un antico mito racconta che ad ognuno di noi, prima di nascere, viene mostrata una immagine che sarà la guida per la nostra vita futura. A qualcuno viene mostrato un fiore e quello vivrà tutta la sua vita senza mai smettere di pensare ai fiori; a qualcun altro un pianoforte e diventerà un grande musicista. Ad Efesto venne mostrata l’immagine di due mani e lui, per tutta la propria vita (e la vita di un dio è piuttosto lunga) costruì ogni genere di meraviglia. Di solito gli dei non amano usare le proprie mani: preferiscono far fare ad altri le cose pratiche e girovagare di qua e di là a far danni o gli piace stare lì, fermi, a farsi pregare. Efesto era una specie di Leonardo da Vinci: bravo nelle invenzioni tanto quanto nelle arti, abile nella sartoria quanto nell’ingegneria civile, con una passione per l’arredamento di interni. Peccato che fosse così brutto che sua madre Era, la regina di tutti gli dei, appena nato lo gettò dalla cima dell’Olimpo e lui cadde fino alla Sicilia dove venne trovato da due ninfe. Il piccolo, allora, fu portato sotto l’Etna dove, grazie al calore del vulcano, poté dare sfogo alla sua incredibile creatività. Ma per tutta la vita sognò di poter tornare tra i suoi pari, gli dei, nel posto che gli spettava di diritto: il monte Olimpo. Dopo anni passati a costruire ogni genere di meraviglia, finalmente ebbe la sua opportunità e seppe guadagnarsi ancora il suo posto tra le divinità. Non sempre, però, le persone (o gli dei) vogliono davvero quello che desiderano ed Efesto si rese conto di essere molto più felice tra i suoi attrezzi, nel suo laboratorio, che nel mondo etereo e ovattato dell’Olimpo. Le mani di Efesto parla di un dio artigiano che ricerca ovunque la propria felicità per poi trovarla dove non si aspettava: al punto di partenza. E chi può raccontarla meglio di un burattinaio, artigiano del teatro che, come Efesto, ha costruito lo spettacolo con le sue mani e con le sue mani racconta storie (e si guadagna da vivere)? In scena una piccola baracca sarà la tela su cui disegnare i destini degli uomini, ma sarà anche il monte Olimpo e il vulcano Etna e tutto intorno compariranno i personaggi e le mirabolanti invenzioni del dio del fuoco.

Il terzo appuntamento è invece in programma per martedì 19 luglio, quando Delle Ali teatro andrà in scena con E tu? Cosa vedi? Cosa senti? una passeggiata esperienziale performativa a partire dai 5 anni nel giardino del teatro Rasi. La rassegna si conclude il 25 luglio con la proposta di Teatro del Drago dal titolo  Il tarlantan della Moscovia,  burattini tradizionali dai 3 anni, di e con i burattinai Andrea e Mauro Monticelli.

La rassegna si svolge con il patrocinio del Comune di Ravenna e assessorato al Decentramento, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Assitej Italia, Small size network, Ottima, Fondazione del Monte, Bcc credito cooperativo, Coop Alleanza 3.0, Assicoop e Reclam

BIGLIETTI

in vendita da un’ora prima dello spettacolo in biglietteria 5 €

Posti limitati, è consigliata la prenotazione.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Ravenna Teatro, Teatro Rasi, via di Roma 39 Ravenna, da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 tel. 0544 36239 e 3337605760. Ogni attività verrà svolta nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione e contenimento del Covid-19.

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