Volta e Rivolta al Socjale

PIANGIPANE. Dal 19 al 23 ottobre il teatro Socjale di Piangipane ospita una rassegna curata da Ravenna Teatro, Fondazione Teatro Socjale di Piangipane e Legacoop Romagna per riflettere sul senso di essere cooperatori e cooperatrici oggi.

In occasione dei cento anni (e uno) dalla costruzione del Teatro Socjale di Piangipane Ravenna Teatro, Fondazione Teatro Socjale di Piangipane e Legacoop Romagna organizzano cinque appuntamenti per riflettere sul senso di essere cooperatori oggi. 

Ad aprire le serate – da mercoledì 19 a sabato 22 ore 20:00 – e  la mattinata di domenica 23, alle ore 11:00, in via Piangipane 153, a Piangipane, sarà l’evento speciale di Storie di Ravenna dal titolo Volta e Rivolta. Storie di braccianti e cooperazione per i cento anni (e uno) del Teatro Socjale, ideazione Alessandro Argnani e Laura Orlandini, con Alessandro Luparini, Roberto Magnani, Gianni Mazzotti, Tito Menzani, Laura Orlandini. Regia Alessandro Argnani, musica e canto Christian Ravaglioli e Ottavia Sisti. 

La lettura spettacolo racconta di come i braccianti di Piangipane e dintorni abbiano imparato a difendersi dai soprusi dell’acqua e dei padroni, a rispondere alla paura e all’ignoranza mettendo insieme le proprie forze e i propri sogni di futuro. Il racconto di una terra di cooperazione che ha saputo edificare il paesaggio attorno, per riflettere sul presente e leggere il nostro passato.  

Ogni sera, a margine della lettura-spettacolo, sarà protagonista un esponente del mondo cooperativo in dialogo con la giornalista Federica Ferruzzi per ragionare su cosa significhi essere cooperatori e cooperatrici oggi. Di seguito il calendario:

19 ottobre Daniele Lorenzi,  presidente nazionale Arci 

20 ottobre Romina Maresi,   presidente Cooperativa San Vitale

21 ottobre Roberto Rubboli, direttore Associazione Nazionale Imprese Portuali

22 ottobre Mario Mazzotti,   presidente Legacoop Romagna

23 ottobre ore 11 Thomas Emmenegger    presidente Olinda

“Costruire un’opera che ricordi l’anniversario del teatro Socjale di Piangipane – illustra il condirettore di Ravenna Teatro  Alessandro Argnani – significa fare i conti con una generazione di persone che cento anni fa ha donato il proprio tempo e le proprie energie per costruire uno spazio di bellezza e di incontro per la comunità. Possiamo immaginare, oggi, di avere questa ambizione? È la domanda che cerchiamo di indagare con questa rassegna”.

“Il Teatro Socjale ha iniziato la propria attività nel 1920 ed è stato poi inaugurato ufficialmente nel 1921 – spiega il presidente della Fondazione del Teatro Socjale Corrado Pirazzini -. Nei suoi primi settant’anni di vita ha accompagnato le vicende degli abitanti di queste terre, ha rappresentato la voglia di crescita, di riscatto e di emancipazione di braccianti e proletari del paese ed è sempre stato gestito, in diverse forme, da donne e uomini che hanno volontariamente lavorato e si sono dedicati al teatro ed alle genti del paese. Nella sua seconda vita, quando sembrava destinato ad un inesorabile declino, è rinato per volontà di un gruppo di giovani del paese, che ne hanno fatto un punto di riferimento importantissimo per la cultura, la musica ed il tempo libero della provincia, fino a realizzare le condizioni per la sua completa ristrutturazione e l’acquisizione dell’agibilità al pubblico spettacolo. Oggi, superati brillantemente i cento anni, rinascendo per la terza volta, si propone di essere un luogo aperto alle diverse esigenze di sviluppo culturale e ricreativo, anche grazie alla collaborazione con le più importanti istituzioni culturali del Comune di Ravenna. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Legacoop Romagna e Ravenna Teatro, vuole essere un momento di ringraziamento di tutti coloro che lo hanno tenuto in vita e ne consentono la continuità gestionale, ma anche un momento di riflessione sulla nostra storia e sulle nostre prospettive future”.

“Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua recente visita a Ravenna – ha spiegato il presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti –  la Cooperazione ha avuto ed ha un ruolo centrale nel rendere la nostra economia tra le più avanzate al mondo. In questo territorio ciò è ancora più vero, per la lunga storia che rappresentiamo e che due esperienze come Ravenna Teatro e il Teatro Socjale testimoniano in modo particolarmente efficace. Attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura questo ciclo di iniziative raccoglie le sfide del presente partendo dalle nostre radici. È un modo per riflettere su di noi, costruendo pezzi di futuro».

“Cooperazione e cultura – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia – a Ravenna e in Romagna hanno sempre “fatto rima”: è stato grazie all’impegno e alla lungimiranza dei cooperatori di Piangipane che è nato il Socjale ed è quindi assolutamente naturale che oggi si parta da tre soggetti quali Fondazione Teatro Socjale, Ravenna Teatro e Legacoop Romagna per riflettere sull’attualità della cooperazione. Cinque appuntamenti che intrecciano passato e presente per ricordarci quanto ancora la nostra società si sorregga sul senso più profondo della cooperazione e su quanto questo sarà ancora necessario per il futuro”.

IL PROGRAMMA: 

Mercoledì 19 ottobre ore 20:00 Teatro Socjale di Piangipane

Volontariato protagonista

Una serata dedicata ai tanti volontari e volontarie del Teatro Socjale di Piangipane. Era il 1911 quando la cooperativa agricola braccianti Piangipane acquistò un terreno per destinarlo alla costruzione di un teatro sociale che venne edificato nel 1920 e inaugurato nel 1921. Da allora questo luogo è vissuto grazie allo sforzo di uomini e donne che, ancora oggi, svolgono un ruolo fondamentale per la sua attività. Protagonista di questo primo appuntamento sarà Daniele Lorenzi, presidente nazionale Arci. 

A seguire breve presentazione del libro di Tito Menzani sulle case del popolo.

Giovedì 20 ottobre ore 20 Teatro Socjale di Piangipane

Che senso ha se tu solo ti salvi?

Durante la pandemia le cooperative sociali hanno ricoperto un ruolo determinante per continuare a garantire assistenza alle persone in condizione di fragilità. Nei mesi più difficili hanno assicurato servizi indispensabili e non differibili, in primo luogo le assistenze domiciliari: disabilità, sostegno educativo a famiglie vulnerabili o anziani non autosufficienti. Nel caso di Rsa e case di riposo le imprese sociali hanno saputo preservare le persone assistite e i servizi erogati. Protagonista di questo secondo appuntamento sarà Romina Maresi, presidente di Cooperativa San Vitale.

Venerdì 21 ottobre ore 20:00 Teatro Socjale di Piangipane

Compagnia Portuale: nel cuore del Porto con Ravenna nel cuore

La storia della Compagnia portuale coincide con la storia del moderno porto di Ravenna: nata nel 1994, questa Compagnia succede a quella fondata nel 1929 ed opera in tutta l’area portuale offrendo servizi di imbarco, sbarco e movimentazione per ogni tipologia di merce. A raccontare come sia cambiato il modo di fare cooperazione in questo settore negli ultimi anni sarà il direttore dell’associazione nazionale imprese portuali Roberto Rubboli. 

Sabato 22 ore 20:00 Teatro Socjale di Piangipane

Cooperazione tra ieri e domani

Cosa significa, oggi essere cooperatori? Quali sono gli onori, e gli oneri, di questa modalità aggregativa? Questo modello di impresa dal carattere spiccatamente sociale appare oggi una forma estremamente vicina alle esigenze dei singoli, ma è ancora realmente efficace? 

Un quadro tra ieri e domani a cura del presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti.

Sabato 23 ore 11:00 Teatro Socjale di Piangipane

Una città senza periferia, l’esempio di Olinda

È possibile costruire una città che cresce senza periferia? Thomas Emmenegger, psichiatra svizzero allievo di Basaglia, c’è riuscito con Olinda, cooperativa sociale che da vent’anni lavora alla trasformazione del Paolo Pini, ex manicomio di Milano.

Un ristorante, un ostello e un laboratorio teatrale rappresentano l’opportunità da cui sono ripartite diverse persone a rischio di emarginazione sociale.

Evento fuori programma: 3 novembre – Teatro Socjale di Piangipane ore 20.30

Il lato nascosto di Nullo Baldini

Una serata dedicata al padre della cooperazione ravennate, Nullo Baldini. Sarà un ritratto inusuale, privato, quello tracciato dal presidente della Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, basato sul racconto scaturito dall’incontro con la figlia ultimogenita di Baldini, Maria Luigia, inevitabilmente intrecciato alla storia ravennate e ai suoi protagonisti. 

L’iniziativa si svolge con il supporto del Comune di Ravenna, Cab Terra, Compagnia Portuale, Cisim, Arci, Copura, San Vitale. 

Ingresso spettacolo 7 euro. Degustazione cappelletti al termine dell’evento (8 euro).

Biglietti acquistabili su ravennateatro.com e presso il Teatro Socjale in via Piangipane 153 a partire da un’ora prima dello spettacolo. Informazioni e prenotazioni tel 333 7605760

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