Romagna territorio molto attrattivo, ma Forlì-Cesena devono fare meglio

Ricerca presentata a Fattore R. Ora servono risposte sulla transizione digitale

CESENA. La Romagna – con un punteggio pari a 57,12 su una scala da 1 a 100 – è un territorio “a misura di persona” più della media italiana, pari a 44. Emerge dalla ricerca EY Human Smart City Index, presentata oggi a Cesena Fiera nel corso di Fattore R, il Romagna Economic Forum.

Incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città, che misurano quanto esse siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness), con i comportamenti dei cittadini sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale, EY ha delineato un ranking che classifica le città italiane in base al loro processo di trasformazione in città “a misura di persona”. Infatti, l’esperienza del lockdown e, più ampiamente, l’impatto del Covid hanno modificato profondamente le priorità e le abitudini degli italiani, che avvertono la necessità di un recupero del senso di comunità e stanno rivalutando le città medie italiane.

In questo contesto, amministrazioni locali e aziende hanno un ruolo fondamentale nel comprendere e gestire l’impatto dei nuovi trend urbani su cittadini e dipendenti, superando i limiti derivanti dall’essere lontane o più difficilmente accessibili, per attrarre smart workers.

«In questo scenario, le città che saranno più capaci e più veloci nel riprogettarsi e nel riqualificare gli spazi tra uffici e residenziale diventeranno più attrattive perché forniranno la flessibilità che le nuove professioni ibride ricercano. La Human Smart City è la città che (ri)progetta infrastrutture e servizi coniugando centralità della persona, innovazione tecnologica e sostenibilità e rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia per le amministrazioni locali di attrarre talenti e cittadini» commenta Massimiliano Vercellotti, EY Italy Assurance Leader.

Lucrezia Reichlin

La Romagna nel complesso presenta un livello di readiness molto elevata (+30% circa rispetto alla media nazionale), ma l’indicatore legato ai comportamenti dei cittadini e dei lavoratori, con il +7% rispetto alla media italiana, rivela margini di miglioramento. Questo indica che ha investito e sviluppato iniziative, ottenendo dai cittadini una risposta e un coinvolgimento inferiori agli sforzi profusi.

In particolare, nella classifica dei 109 capoluoghi di provincia italiani, Rimini si posiziona in diciassettesima posizione, facendo leva sull’efficienza energetica; Ravenna ottiene il diciottesimo posto grazie a un elevato livello di spesa sociale, ma anche un ottimo punteggio sull’efficienza energetica; infine, Forlì-Cesena chiude in quarantesima posizione, con ottimi punteggi per quanto riguarda efficienza energetica e mobilità sostenibile. Le città della Romagna performano quindi molto bene sulle tematiche green e di inclusione sociale, ma risultano penalizzate da alcuni limiti legati perlopiù alla transizione digitale e, in particolare, alle infrastrutture digitali: il territorio è caratterizzato da un livello di copertura TLC relativamente basso (tipico delle città medie e medio-piccole e dell’asse adriatico).

Nel complesso, la Romagna appare il 51% più attrattiva della media nazionale e il 38% più attrattiva della media regionale per cittadini, talenti e imprenditori. Per quanto riguarda l’attrattività abitativa, il saldo dei cambi di residenza è pari a 2,3 volte la media nazionale; in termini di attrattività universitaria, la presenza di studenti stranieri è 2 volte superiore alla media regionale e 4 volte superiore alla media italiana e, infine, per quanto attiene all’attrattività imprenditoriale, il numero di nuove imprese iscritte nei registri è superiore sia alla media regionale sia alla media nazionale, con un’incidenza di start-up in linea con la media regionale ma superiore del +20% alla media nazionale. L’economia della Romagna risulta infatti decisamente più «smart» della media nazionale, anche grazie alla presenza di numerosi incubatori e co-working (più del doppio della media nazionale) e a marcate competenze digitali di base della popolazione.

«Dall’EY Human Smart City Index emerge chiaramente che la Romagna ha un fortissimo potenziale in termini di capacità attrattiva e retention verso i talenti. Sono certo che, con una risposta congiunta da parte di istituzioni, aziende e cittadini e anche grazie alle risorse stanziate dal PNRR, può ulteriormente incrementare” – conclude Massimiliano Vercellotti, EY Italy Assurance Leader.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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