Progetto com Federcoop e Randstad
CESENA. Bilancio positivo per il progetto di selezione e ricerca del personale che vede protagoniste Legacoop Romagna, Federcoop Romagna e la filiale italiana di Randstad. A poco meno di un anno dalla firma sono state 500 le persone selezionate per oltre duemila mensilità, con un sostanziale equilibrio fra uomini (58%) e donne (48). Gli inserimenti sono avvenuti in 45 diverse aziende associate a Legacoop Romagna (il 12 per cento del totale).
Le mansioni sono le più disparate. Tra le più ricercate: carrellisti, addetti alla cernita, palisti, facchini, addetti ai serramenti, magazzinieri, impiegati amministrativi, addetti alle vendite, addetti alla pulizie e alla raccolta rifiuti, autisti, addetti all’imbottigliamento. Inoltre sono stati avviati percorsi misti di formazione e lavoro in alcune imprese, per lo più collegate al settore logistica e autotrasporto.
Oltre a ciò Randstad ha organizzato corsi di formazione rivolti a 68 allievi per un totale di 1.800 ore. Nello stesso tempo ha invitato le cooperative a iniziative specifiche, come due “academy” per il conseguimento della patente C, E con CQC, e per il conseguimento del titolo da Oss (operatore socio sanitario).
I dati di riferimento vengono monitorati ogni sei mesi da Federcoop Romagna, attraverso l’Osservatorio per il fabbisogno occupazionale della cooperazione romagnola di cui sarà pubblicata la terza edizione a novembre. Nelle due precedenti kermesse le cooperative romagnole aderenti a Legacoop avevano segnalato disponibilità a nuove assunzioni rivolte a 2.600/2.800 persone: “Il quadro economico che stiamo vivendo è condizionato da una grande incertezza – dice Mario Mazzotti, presidente di Legacoop Romagna -, ma attraverso l’accordo con Randstad siamo riusciti a dare una risposta concreta alla cronica difficoltà di reperire personale registrata da molte delle nostre filiere economiche. E’ un risultato positivo che ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa”.
“Registriamo un livello di soddisfazione alto tra le imprese che utilizzano la convenzione – spiegano Paolo Lucchi e Ornella Rutigliano, amministratore delegato di Federcoop e responsabile del progetto -. Ora l’obiettivo è diffondere il progetto verso un maggior numero di aziende mettendo a punto il meccanismo, in particolare per quanto riguarda i percorsi formativi mirati, e coinvolgendo Demetra, l’ente di formazione di riferimento al movimento cooperativo”.
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