RAVENNA. La dea primigenia dall’inesauribile forza creatrice, potenza divina della Terra e origine della vita, è la protagonista del nuovo capitolo del teatro estetico-politico di Davide Sacco e Agata Tomšič.
Sabato 10 giugno, alle 21 al Teatro Alighieri, debutta Gaia di ErosAntEros (replica domenica 11 giugno), uno spettacolo multimediale in evoluzione, partecipativo e site-specific attraverso il quale la compagnia prosegue nella ricerca vocale-musicale, in questo caso messa in relazione a un raffinato dispositivo video. Alla regia di Gaia c’è Davide Sacco, che ne cura anche il music design, mentre Agata Tomšič, che ne firma la drammaturgia, è in scena con un gruppo di una ventina di non professionisti: sono cittadini e attivisti climatici del territorio, chiamati a prendere la difese della Terra di fronte agli abusi delle società umane. I video sono invece di Francesco Tedde e i costumi di Arianna Fantin. La coproduzione di Ravenna Festival ed ErosAntEros – Polis Teatro Festival è sostenuta dal centro di ricerca drammaturgica La Chartreuse di Villeneuve lez Avignon e da EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists, co-finanziato dall’Unione Europea.
“Forse stiamo avvicinandoci a un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili. Oggi si parla con eguale insistenza della distruzione dell’ambiente naturale quanto della fragilità dei grandi sistemi tecnologici che può produrre guasti a catena, paralizzando metropoli intere. La crisi della città troppo grande è l’altra faccia della crisi della natura”: Italo Calvino offriva queste riflessioni in una delle conferenze alla Columbia University di New York nel 1983 (Mondadori ne ha pubblicato il testo come presentazione all’edizione del 1993 de Le città invisibili). Nell’anno in cui Ravenna Festival ha colto l’occasione del centenario calviniano per riflettere sulla natura delle città, non può mancare la prospettiva sull’impatto che le comunità umane hanno sul pianeta.
La narrazione di Gaia si sviluppa in tre tempi, corrispondenti a tre età simboliche del pianeta: una passata età dell’oro caratterizzata dall’abbondanza, un presente in cui il profitto economico ha la priorità sulla conservazione della vita, un futuro di rinascita che segue la devastazione ed è reso possibile solo dall’affermazione di altre specie. Lo spettacolo intreccia inoltre diversi piani espressivi. Da una parte il testo è al contempo poetico e documentario, attinge alla mitologia e alla letteratura, ma anche a studi scientifici che testimoniano la realtà del cambiamento climatico e chiamano all’azione. La scena – vuota, abitata dai soli corpi dei performer – vive fra visibile e invisibile tra nebbia e proiezioni video.
Con Gaia si inaugura il fil rouge che per questa XXXIV edizione di Ravenna Festival ci invita a contemplare il volto oscuro della nostra civiltà…e a cercare risposte. La nuova creazione di ErosAntEros sperimenta nuove buone pratiche per la riduzione dell’impatto ambientale di produzione e circuitazione degli spettacoli. Grazie a una scenografia effimera, Gaia può adattarsi agli spazi di spettacolo che incontra; ogni volta, inoltre, entra in relazione con i luoghi in cui è ospitato, chiamando a calcare la scena non professionisti, giovani attori, attivisti del territorio. A Ravenna il percorso partecipativo si è aperto ad aprile con due laboratori teatrali sul clima: uno aperto a tutta la cittadinanza e l’altro dedicato agli studenti internazionali della Laurea Magistrale in International Cooperation on Human Rights and Intercultural Heritage (I-Contact), in collaborazione con il Dipartimento di Conservazione dei Beni Culturali e la Fondazione Flaminia.
Domenica 11 giugno, alle 17 nella Sala Corelli del Teatro Alighieri, una tavola rotonda dal titolo Festival e Green approfondisce la possibile ecosostenibilità dello spettacolo dal vivo e dei festival culturali. Il pomeriggio di dialogo è aperto a organizzatori, artisti e spettatori e vedrà la partecipazione del FIAT di Podgorica, MOT di Skopje (Gaia sarà infatti presentato anche in queste due manifestazioni nei Balcani), Ravenna Festival, Centro Europe Direct della Romagna e altri ospiti.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: posto unico numerato 15 Euro (ridotto 12); under 18: 5 Euro
Questo post è stato letto 196 volte