Rubini legge Calvino

RAVENNA. Le notti su cui brillano parole e note de Il Trebbo in musica 2.3, l’appassionante rassegna che Ravenna Festival ha creato ad hoc per Cervia-Milano Marittima, si inaugurano nel segno di Italo Calvino, il cui centenario della nascita ha suggerito il titolo di questa XXXIV edizione di Ravenna Festival.

Mercoledì 14 giugno, alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini, spetta a un attore del calibro di Sergio Rubini e al pianista e compositore Michele Fazio accompagnarci fra le pagine de Le città invisibili, alla scoperta dei luoghi inesistenti e impossibili che l’immaginazione di Calvino lascia affiorare dalla combinazione di ricordi, miraggi, esperienze…L’appuntamento è possibile grazie al sostegno di BPER Banca. La quarta edizione della rassegna Il Trebbo in musica, realizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, continua fino al 16 luglio con altri nove appuntamenti d’autore, un invito a condividere la passione per canzoni diventate la colonna sonora di intere generazioni o quella per il calcio e i suoi miti intramontabili, per leggere e rileggere classici che non hanno smesso di parlarci, per ricordare alcune fra le più buie pagine della Storia ma anche il coraggio delle donne che non si sono arrese.

Cinquantacinque città appartenenti a undici categorie e distribuite in nove capitoli, ciascuno racchiuso dalla cornice di una conversazione fra Kublai Khan, sovrano di un impero la cui vastità resiste a ogni tentativo di controllo e conoscenza, e Marco Polo, il viaggiatore straniero che osserva ogni cosa con sguardo nuovo. Quello de Le città invisibili (1972) è un gioco combinatorio le cui geometrie sono la soglia che si apre sull’impossibile, l’inconoscibile, l’eterno ambiguo.

“Ho lavorato sul testo originale della prima edizione Einaudi – spiega Cosimo Damiano Damato, poeta, drammaturgo, regista e narratore a cui Elena Marazzita di AidaStudioProduzioni ha commissionato l’adattamento del testo per lo spettacolo – Ho smontato l’impalcatura geografica e le sue categorie, concedendo solo la forza delle parole capaci di immagini e di voci, abbattendo idealmente le mura delle città e lasciando centrale il dialogo fra i due personaggi in un unico piano-sequenza dove le incursioni musicali fanno da contrappunto emotivo. Per fare questo ho prima di tutto letto il testo ad alta voce a me stesso. E alcuni personaggi si sono imposti, altri si sono nascosti fra le pagine, altri hanno perduto il nome, altri luoghi sono emersi, altri ancora sprofondati. Questa è la forza della storia che Calvino ci ha donato: una lunga stoffa orientale dalla quale cucirci la propria giacca sartoriale.” 

Sergio Rubini e Michele Fazio sono vecchi compagni di viaggio. Non solo condividono le scene dell’infanzia – quelle di Grumo Appula, in provincia di Bari – ma la loro intesa si è affinata negli anni attraverso il grande schermo e i palcoscenici teatrali. “Tutti i pezzi sono originali, creati appositamente per lo spettacolo o, in qualche caso, sviluppati a partire da brani contenuti nei miei album,” racconta Michele Fazio, che spazia dal jazz alla musica contemporanea e alle colonne sonore forte del suo elegante tocco sulla tastiera e di un sincero (e profondamente italiano) trasporto per la melodia. “Nel sostenere l’emozione tracciata dalla prosa di Calvino e conferire a ciascun racconto di città un diverso colore, la musica diventa parte integrante della narrazione. Contribuisce insomma a determinare un’atmosfera: su questo si basa il meccanismo di interplay fra parole e note”.

La rassegna continua il 17 giugno con Qualche estate fa, con cui Claudia Gerini e il Solis String Quartet raccontano vita e musica di Franco Califano, mentre il 18 giugno Ernesto Assante e la band Zois ci accompagnano alla riscoperta del poeta e paroliere Roberto Roversi. In Little Boy Roberto Mercadini narra la storia della bomba atomica con le musiche di Dario Giovannini (22 giugno). Il 24 giugno appuntamento alla Rotonda Primo Maggio con Caterina Caselli e il documentario Caterina Caselli – Una vita, 100 vite (24 giugno alle 21, ingresso libero). Il 29 giugno una dedica alla giornalista russa Anna Politkovskaja, con Valentina Lodovini e il FontanaMix String Quartet, mentre dopo il concerto di Nada del 1° luglio, l’arcaico suono delle launeddas sarde si intreccia al ricordo dell’amore di Grazia Deledda per la “bella e ventosa” Cervia (2 luglio). Il 5 luglio Federico Buffa racconta Omar Sivori, Maradona e Lionel Messi con La Milonga del fùtbol e il 16 luglioil Trebbo in musica si conclude con Donne guerriere, con Gaia Nanni e Ginevra Di Marco.

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org 

IAT Cervia tel. 0544 974400 – IAT Milano Marittima tel. 0544 993435

Biglietti: posto unico 22 Euro (ridotto 20)

I giovani al Festival under 18: 5 Euro | under 30 sconto 50% sui biglietti superiori a 20 Euro

Carnet Open (min. 4 spettacoli) -15% sul prezzo dei biglietti

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