La signora sta bene e ha già ripreso a tirare la sfoglia
Arriva al Bufalini di Cesena il pacemaker più piccolo del mondo. Si è concluso con successo il primo impianto con tecnica mini-invasiva del sistema di stimolazione intracardiaco transcatere Micra. Il dispositivo è stato applicato dal dottor Paolo Sabbatani, responsabile del Laboratorio di Elettrofisiologia dell’Unità Operativa Cardiologia Cesena, ad una donna di 94 anni, la signora Iolanda, affetta da malattia del sistema di conduzione cardiaca.
“Sono felice di affermare che il primo impianto con questo particolare sistema di stimolazione cardiaca, eseguito con il rivoluzionario sistema Micra presso il nostro ospedale, si è concluso con successo e che la paziente sta bene – afferma il dottor Andrea Santarelli, direttore della Cardiologia di Cesena. Grazie a questo intervento, la paziente è potuta tornare ad avere una normale frequenza cardiaca. Abbiamo posto indicazione a utilizzare questo nuovo dispositivo perché la signora aveva già avuto un pace maker ma era stato necessario rimuoverlo causa decubito della tasca sottocutanea dove era stato impiantato”.
Poco più grande di una pillola, un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale, questo sistema di stimolazione intracardiaco è una vera e propria cardiocapsula. Misura infatti poco più di 2 cm, ha un peso di appena 2 grammi e viene impiantato direttamente nella cavità cardiaca attraverso la puntura della vena femorale. In questo modo si evitano tagli chirurgici nel torace e potenziali complicanze infettive. Nonostante le sue dimensioni, la sua durata media è di 12 anni ed è possibile effettuare il periodico controllo del suo funzionamento tramite il nostro servizio di monitoraggio remoto, evitando così alla paziente di venire in ospedale.
Il buon risultato di questo intervento è frutto di un gran lavoro di squadra, sottolinea il dottor Santarelli, e per questo ringrazio tutto il personale sanitario della Cardiologia di Cesena che dal 1 agosto ho l’onore di dirigere. “Sto bene e sono in gran forma – ha detto la signora Iolanda che ha confidato di aver partecipato al matrimonio di suo nipote pochi giorni dopo la dimissione e che ha già ripreso a tirare la sfoglia. Ringrazio tutti i medici e gli infermieri – ha poi aggiunto salutando – e tornerò presto a portarvi i cappelletti per Natale”.
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