Giovedì la presentazione alla Malatestiana
Che fosse un’ottima penna è risaputo. Non a caso Giordano Conti, uno dei sindaci di Cesena più amati, è autore di diversi libri. Ma, soprattutto, si era cimentato in temi legati all’architettura, la sua attività primaria. Per tanto tempo ha svolto la libera professione ed ora è docente di “Progettazione ambientale” presso il corso di laurea in Architettura all’Università di Bologna.
Questa volta però ha dimostrato poliedricità cimentandosi nel mondo della narrativa. “Anche le notti là in America” (123 pagine, Campanotto Narrativa) è un viaggio negli States articolato in quattro tempi diversi, lungo l’arco di una vita. Un percorso durante il quale emerge un’America dalle mille sfaccettature, sempre diverse e sempre uguali. E’ scritto in persona perché si tratta dell’esperienza diretta dell’autore. Comincia raccontando come su un adolescente influisce il fascino dell’America che per molti versi è lo specchio, nella buona e nella cattiva sorte, del mondo contemporaneo. Gli altri tre capitoli sono la testimonianza delle sensazioni provate durante i tre rispettivi periodi vissuti negli States.
La lettura è piacevole. Innanzitutto perché Conti, sempre affiancato dalla fedele Nikon, regala una visione degli Usa che va ben oltre quella stereotipata e che regala alcune chicche come la storia di Mario Buda, anarchico romagnolo purosangue, che emigrò nel 1907 e poi entrò a far parte del gruppo di Sacco e Vanzetti. E, per vendicare la loro condanna, fece un sanguinario attentato a Wall Street, il luogo simbolo del capitalismo. Poi, ricercato, riuscì a fuggire e a tornare nella natia Savignano dove riuscì a mimetizzarsi tornando a fare il calzolaio.
Ma è stuzzicante anche la prima parte, nella quale un giovane romagnolo racconta come inizia a “conoscere” l’America. Lo fa attraverso aneddoti che hanno attirato l’attenzione di chi è cresciuto con le comiche di Stanlio e Ollio, la musica di Fred Buscaglione, i film di James Dean, i luna park, i telefilm di Perry Mason. la rivista Topolino, il grattacielo della Riviera, o il Vietnam.
Il volume sarà presentato giovedì (dalle 17,15) nella sala Lignea della Malatestiana.
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