RAVENNA. Venerdì 10 maggio (ore 21.30) il Bronson di Madonna dell’Albero ospita il concerto di Marta Del Grandi, in una serata dedicata all’etichetta Fire Records, aperta dagli americani Immaterial Possession.
Nel 2024 Fire Records, una delle etichette indie più originali del panorama internazionale, celebra 40 anni di completa indipendenza annunciando concerti ed eventi in tutto il mondo, proprio nell’anno in cui per Bronson Produzioni ricorrono 20 anni di attività, tra live, festival, produzioni ed eventi. Il 10 maggio si festeggiano i rispettivi traguardi in una serata speciale al Bronson Club, con i live di Marta Del Grandi e gli americani Immaterial Possession. Marta Del Grandi è una cantautrice eclettica che raccoglie influenze vicine e lontane per creare uno stile unico che spazia tra i generi; una jazz vocalist in origine, che ora percorre il suo percorso unico e inesplorato.
La cantautrice italiana Marta Del Grandi torna con Selva, il suo lavoro più intricato e scintillante, una raffinata suite devozionale di pop astuto che scorremsenza sforzo, unendo complessità emotiva, divini organici con un finale fantascientifico. Se il suo debutto “Until We Fossilize” ha mostrato tutte le qualità dell’approccio unico di Marta, che cammina in punta di piedi tra polvere di Laurel Canyon, l’etereismo lynchiano e le drammatiche partiture di Morricone, Selva si addentra maggiormente nel sottobosco, mostrando l’ambizione di creare un universo completamente nuovo, un ecosistema tutto suo, in cui la forza della sua voce è il pilastro su cui costruire.
L’album si apre con “Mata Hari”, con Marta che si chiede “la mia voce suona diversa”, una premonizione del ricco arazzo che ci aspetta, dove le canzoni scivolano su suggestive carrellate sintetiche, arricchite da geometrici sezioni di fiati e ottoni (clarinetto basso, sassofono tenore, basso verticale) che si fondono con il calore mediterraneo, il profumo di quercia, narcisi e rovi e la croccante aurora boreale.
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