Dal 4 al sei ottobre. Molte le novità
Segno distintivo la qualità. È per quello che il Festival del Cibo di Strada di Cesena non può essere paragonato alle tante manifestazioni simili che si tengono in giro per l’Italia. Ma non perché l’iniziativa organizzata nel Duemila a Cesena da Confesercenti e Slow Food fu la prima del suo genere, ma perché con il passare degli anni non ha mai delegato alla qualità ed alla tipicità.
Ha ragione Cesare Soldati, presidente della Confesercenti di Cesena, quando, con un pizzico di giustificato orgoglio, dice che quello che andrà in scena in piazza della Libertà è il Festivalper eccellenza. È quello originale come Sanremo lo è per la musica.
Sulla qualità ha sempre puntato Gianpiero Giordani, ideatore del Festival e alla cui memoria quest’ anno è dedicata la terza edizione del premio: una giuria qualificata sarà chiamata a valutare e premiare gli espositori. Ma con il passare degli anni l’asticella non è mai stata abbassata. Anzi, è addirittura cresciuta. È anche per questo che quest’anno, ad esempio, verrà presentato un panino con la porchetta (e cipolla) fatta con maialini neri di Nebrodi o la gustosissima patata ripiena del Piemonte. Non troverete invece, ad esempio, Nutella e Coca Cola. Che non hanno niente di male, ma i prodotti generalisti non sono proposti nel festival cesenate. Chi ama la Cola però ne troverà una tutta italiana e prodotta artigianalmente.
Ed è per tutto questo, come ha detto Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, che è nato un evento unico con persone che vengono per raccontare un territorio. Un’iniziativa che va oltre il riempimento di spazi commerciali. Kermesse della quale il sindaco è orgoglioso tanto da ritenerla un aspetto qualificante per il centro alla pari di San Giovanni. Intanto il Comune sta lavorando per creare un altro paio di appartamenti simili. Per ora ci sono proposte, ma non si è concretizzato niente.
La nuova edizione del Festival, la sedicesima, si terrà la prossima settimana da venerdì 4 a domenica 6. L’appuntamento è in piazza della Libertà. La proposta è ricca. Tre le novità: Grecia, Messina e Piemonte. Poi c’è il gradito ritorno di Bagno di Romagna con il tortello alla lastra e i gustosissimi funghi fritti.
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