Vogliamo essere musica. Insieme contro la violenza sulle donne 

La mostra sociale 2025 del Foto Cine Club Forlì è un invito alla dignità di tutte le persone 

Sabato 8 febbraio 2025, alle ore 16.00, nell’Oratorio di San Sebastiano, via Maurizio Bufalini, Forlì, si terrà l’inaugurazione della mostra sociale delle socie e dei soci del Foto Cine Club Forlì dal titolo “Vogliamo essere musica. Insieme contro la violenza sulle donne”. Nell’occasione interverranno Roberto Baldani, presidente dell’associazione organizzatrice dell’esposizione e Gabriele Zelli, cultore di storia locale, mentre il violoncellista Paolo Baldani eseguirà degli intermezzi musicali proponendo brani di Johann Sebastian Bach.
Le fotografie esposte sono state scattate da: Elena Arcangeloni, Roberto Baldani, Roberto Benfanti, Patrizia Berti, Patrizia Casadei, Dervis Castellucci, Tiziana Catani, Milena Celli, Moreno Diana, Serena Ferlini, Loris Ferrini, Maria Ghetti, Paola Giuliani, Cinzia Giunchi, Loredana Lega, Deris Lombardi, Franco Luciano, Ivano Magnani, Alessandro Maldini, Leonardo Michelini, Ilice Monti, Rosalda Naldi, Nicola Penso, Verusca Piazza, Claudio Righi, Barbara Taglioni, Alessandro Tioli, Valerio Tisselli.
Con i loro scatti le autrici e gli autori intendono rievocare le tante donne che ogni giorno subiscono violenza fisica, psicologica ed economica, consapevoli che i dati sugli omicidi volontari forniti dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, aggiornato al 18 novembre 2024, evidenziano che nel periodo gennaio – 10 novembre 2024 sono stati registrati 269 omicidi, di cui ben 98 vittime sono donne (quasi il 30%). Quindi anche una mostra fotografica può portare un contributo per riflettere su questo drammatico fenomeno sociale, soprattutto se si adotta la dichiarazione potente e vibrante della giornalista Rula Jebreal contenuta nel monologo che ha proposto durante il festival di Sanremo del 2020. “Noi donne vogliamo essere libere, nello spazio e nel tempo, vogliamo essere silenzi, rumore, vogliamo essere proprio questo: Musica!” disse Rula Jebreal sottolineando l’importanza della libertà di espressione e quella di essere se stessi, un diritto fondamentale per ogni donna. Così come è molto efficace il paragone con la musica, che con la sua dualità di silenzio e rumore, rappresenta perfettamente la libertà di essere chi si vuole in ogni momento.
In una gran parte delle foto in mostra spicca il colore rosso che è il simbolo dell’amore, della passione che si trasforma in male ed in violenza, emblema della possessione morbosa che diventa una trappola mortale e simbolo della femminilità che purtroppo, oggi, troppe volte viene violata. Sono rossi i nastrini che si appuntano su un capo di vestiario per dire no alla violenza sulle donne, nonché le scarpe indossate o disseminate nelle piazze contro i maltrattamenti e i femminicidi in analogia all’iniziativa nata nella città messicana di Ciudad Juárez, località tristemente nota per il numero sconcertante dei delitti contro le donne avvenuti negli ultimi vent’anni. Anche le panchine che si stanno collocando in più luoghi, come simbolo del contrasto alla violenza alle donne lanciato dagli Stati Generali delle Donne per dare voce alle azioni di contrasto intraprese contro la violenza, sono di colore rosso tanto che la panchina è divenuta il simbolo del femminicidio e indica il vuoto che la donna uccisa ha lasciato all’interno della comunità. Nell’Oratorio di San Sebastiano verrà esposta, per la sola durata dell’esposizione, la panchina che abitualmente si trova nell’atrio di ingresso della sede della Provincia di Forlì-Cesena in piazza Morgagni 9, concessa per l’occasione dal presidente Enzo Lattuca.
Insomma una mostra per far capire che la vera bellezza risiede nella libertà e nella dignità di ogni essere umano.  

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).