

MASSA LOMBARDA. Il concerto in occasione della Giornata internazionale della donna alla Sala del Carmine di Massa Lombarda è una tappa immancabile nel lungo viaggio del festival Crossroads.
E così sarà anche per l’edizione 2025 della kermesse itinerante: sabato 8 marzo alle ore 21 si esibirà la cantante Cristina Zavalloni, una delle voci italiane più note a livello internazionale. Non casuale il tema femminile del suo progetto, un “Omaggio a Édith Piaf” realizzato assieme aCristiano Arcelli ai sassofoni, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Manuel Magrini al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.
Cristina Zavalloni, formatasi in ambito jazzistico (con un’evidente predilezione per le più moderne declinazioni del canto) si è poi indirizzata anche verso gli studi classici, finendo per diventare una delle voci più particolari della scena contemporanea. Sofisticata nell’immagine come nella voce, non confinabile a un genere univoco: difficile porre un’etichetta sulla Zavalloni. La cantante bolognese, ormai star internazionale, fa la spola tra la musica di ricerca extracolta, l’avanguardia storica e contemporanea e progetti che più si avvicinano ai modi del jazz senza però abbracciare completamente l’estetica afroamericana. Tant’è che la si può considerare di casa sia in teatri come la Scala di Milano che sui palchi di piccoli jazz club.
Uno dei momenti salienti della sua ascesa nel panorama internazionale è stato il sodalizio con il compositore olandese Louis Andriessen, che per lei ha appositamente scritto numerose opere. Ma si è distinta anche come interprete di Schoenberg, Berio e Britten oltre che del repertorio vocale barocco. Il suo nome è ormai costantemente associato ai teatri, le orchestre e i direttori più prestigiosi, oltre che a repertori decisamente novecenteschi. Torna comunque regolarmente al jazz, come dimostrano le collaborazioni con Stefano Bollani, Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Gabriele Mirabassi, Hamilton de Holanda, Guinga, Michel Godard, Uri Caine, Jason Moran: nel suo eclettismo, la Zavalloni ha rivelato anche un chiaro interesse per la musica popolare brasiliana.
L’omaggio a Édith Piaf riveste di jazz le intramontabili melodie di questa icona della musica popolare francese. Il sestetto col quale la Zavalloni realizza questo progetto è di formazione relativamente recente ma raccoglie musicisti già individualmente legati alla cantante da lunghi sodalizi.
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